Ancora una volta, a Palazzo di Città a Foggia, si è tenuto un Consiglio comunale senza atti deliberativi. Le sedute sembrano ormai svolgersi più per l’ottenimento del gettone di presenza che per contribuire alla crescita della città. La tensione elettorale e le dinamiche interne del campo progressista continuano a influenzare l’operato del Consiglio. Nonostante l’elenco di 200 professionisti pronti da mesi, non vi è traccia dei nuovi membri dei CdA delle partecipate. Secondo indiscrezioni, prima della pausa estiva, gli assessori della Giunta Episcopo potrebbero dover dimostrare progressi su vari fronti per evitare un rimpasto.
Ancora una volta sono state portate in aula mozioni e interrogazioni delle opposizioni, depositate mesi fa e fatte decantare con dibattiti sui social, senza reale interesse per le questioni sollevate, come la zona30, lo Sportello Europa o l’emergenza abitativa. Tutte le proposte sono state respinte dalla maggioranza, concentrata sulle dinamiche interne riguardanti la selezione dei due tecnici del Pnrr, probabilmente Alessia Cordisco e Alessandro Colangelo.
La vicepresidente del Consiglio, Concetta Soragnese, ha espresso dure critiche sulla seduta, sostenuta da Raffaele Di Mauro e dall’onorevole Giandonato La Salandra. “A sei mesi dall’insediamento dell’amministrazione Episcopo, assistiamo increduli a un esercizio di retorica e alla certificazione del nulla da parte della maggioranza. Sullo Sportello Europa, mozione che ho protocollato a febbraio, è emerso tutto il pressappochismo e la mancanza di unità del campo progressista. Un’idea brillante va cestinata solo perché proveniente dall’opposizione”, ha dichiarato Soragnese.
Ha poi aggiunto: “Esistono idee partorite dalla Giunta Episcopo per la città? La maggioranza blocca le nostre proposte solo per farne dei copia e incolla mesi dopo. È facile oggi sostenere che l’amministrazione si stia attivando sulle politiche europee, quando in realtà non esiste un barlume di originalità nelle azioni messe in campo.”
Soragnese non ha risparmiato critiche all’assessora Alice Amatore, inviandole negli uffici europei. “La nostra comunità chiede soluzioni rapide e dedizione. O vogliamo pensare che a questo esecutivo bastino le missioni pagate dall’Ente a Bruxelles?”
Anche il deputato foggiano ha criticato l’amministrazione: “Pensano che basti finanziare i viaggi di qualche studente a Bruxelles? L’amministrazione comunale preferisce perdere opportunità con giustificazioni poco convincenti.”
La proposta del prof. Nunzio Angiola sul limite di velocità in città è stata bocciata. “La maggioranza non è stata in grado di contrastare le nostre affermazioni scientifiche sui vantaggi della riduzione della velocità. I locali esponenti del Pd, in passato favorevoli alla riduzione, oggi rinnegano la propria storia recente.”
Antonio De Sabato ha commentato: “Questo esercizio autoritario è una pagina nera per la democrazia partecipativa. La giunta copia atti altrui per mascherare la propria mancanza di iniziativa. Siamo di fronte alla peggior consiliatura che Foggia abbia mai sperimentato, incapace di offrire una visione per il futuro della nostra città.”
Lo riporta Immediato.net