Riceviamo e pubblichiamo
“Gentilissimo Direttore di StatoQuotidiano.it,
le iniziative intraprese dall’Associazione Mondo Gino Lisa sono encomiabili. È fondamentale che nelle province limitrofe si conosca l’offerta dello scalo foggiano. Tuttavia, permane una problematica di fondo: i lavori promessi per la costruzione della nuova aerostazione da parte di Aeroporti di Puglia sono in stallo. Tali lavori, previsti per l’inizio nell’ottobre 2023, non hanno ancora avuto inizio.
Un altro aspetto cruciale è l’ampliamento delle aree esterne per la sosta dei veicoli e degli aeromobili, che risulta urgente. Attualmente, per aumentare il piazzale destinato agli autoveicoli, sarebbe necessario espandersi oltre la strada, demolendo edifici fatiscenti e costruendo un parcheggio capace di ospitare almeno 1.000 autoveicoli. È imperativo pensare in grande perché a Foggia, tutte le opere pubbliche realizzate sono caratterizzate da un “nanismo patologico”: strutture troppo piccole, realizzate senza una visione futura.
Le infrastrutture devono precedere i collegamenti. È essenziale ricordare che l’aeroporto di Foggia ha bisogno di una pista di almeno 3.000 metri per permettere l’atterraggio di ogni tipo di aereo. L’attuale pista limita significativamente l’operatività dello scalo. Inoltre, è fondamentale costruire una torre di controllo adeguata. L’attuale sistema di controllo remoto, adottato da altri, potrebbe rivelarsi vulnerabile a pericolosi guasti.
Un ulteriore errore di gestione è stato l’organizzazione degli orari dei bus di collegamento, che non coincidono con le partenze e gli arrivi degli aerei. Questo crea notevoli disagi ai passeggeri. È necessario designare persone esperte e responsabili per risolvere queste criticità.
In sintesi, per lo sviluppo dell’aeroporto di Foggia, è indispensabile realizzare infrastrutture adeguate e funzionali, pensate per il futuro. Solo così si potrà garantire un servizio efficiente e competitivo, in grado di soddisfare le esigenze del territorio.
Distinti saluti,
Ermanno Maccione”
