La Giunta regionale ha appena approvato un protocollo di intesa con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e con il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della provincia di Foggia, per procedere ai lavori di smantellamento dei Nastri trasportatori del pontile del Bacino Alti Fondali del porto industriale di Manfredonia, un manufatto che si protende nel mare per 2 chilometri e mezzo, su cui per oltre 30 anni sono stati attesi interventi.
L’attenzione sui Nastri trasportatori del porto di Manfredonia è stata assunta come strategica dalla Regione Puglia. Il presidente Michele Emiliano e io abbiamo lavorato di concerto con il presidente dell’Autorità Portuale, Ugo Patroni Griffi, e con il presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della provincia di Foggia, Agostino DePaolis. Un’attività complessa in cui, da ultimo, si è integrato il lavoro dell’assessora regionale ai Trasporti, Debora Ciliento.
Ne parliamo più diffusamente mercoledì prossimo lì, a Manfredonia, con uno sfondo che presto cambierà volto con un intervento di portata storica.
Lo riporta in una nota Raffaele Piemontese vicepresidente della regione Puglia
Davano fastidio a qualcuno, domanda? Quanto ci sono costati tra cifre reali e tangenti? E quanto ci costeranno per smantellarli? Per poi fare cosa?
Antonio Macchia sei il solito idiota pettegolo. Al Comune non costerà nulla. Lo smantellamento spetta a Autorità Portuale e ASI. Fai il saputello di sto caxxo e non capisci una mazza e ti stai facendo conoscere, parassita.
Infine alla tua domanda rispondo, sei tu che sei un peso per la società. quaqquaraqqua da quattro soldi 🖕🤮
Tutti sono felici ed eccitati dalla notizia, gli agettivi si sprecano, obrobrio, inutile, dannoso, pericolos…
Il prezzo più alto lo ha pagato la città e le sue aziende che lavorano in porto.
Spero che dicano precisamente quanti soldi daranno alla città per tutto il danno arrecato vista l’enorme mole di metallo che venderanno.
Spese a carico di ASI o Autorità, nulla cambia. È sempre una spesa per la collettività. Evidentemente il delatore che mi ha profferito ingiurie sarà uno dei “mani in pasta” della commessa. Ritorno per affermare che eliminare i nastri non servirà a nulla se non in funzione di qualcosa che non è stato ancora minimamente progettato