Napoli, Via Sant’Ignazio di Loyola, è stata teatro di un terribile incidente nella serata di ieri, che ha visto la tragica morte di un motociclista di 36 anni. L’uomo, napoletano, era alla guida di uno scooter Piaggio Cruiser quando si è scontrato frontalmente con una Range Rover condotta da un giovane di 21 anni, originario di Cerignola.
La dinamica dell’incidente
Il drammatico scontro è avvenuto intorno alle 21:00. Secondo le prime ricostruzioni, il 36enne stava procedendo lungo Via Sant’Ignazio di Loyola quando, per ragioni ancora da accertare, si è trovato di fronte il SUV, sopraggiunto in direzione opposta. L’impatto è stato violentissimo: la moto si è incastrata nel veicolo, provocando lo sbalzo del motociclista sulla carreggiata.
Il conducente della Range Rover, nonostante il forte shock, ha subito chiamato i soccorsi, ma purtroppo per il motociclista non c’è stato nulla da fare. Le condizioni critiche dell’uomo sono apparse subito evidenti ai sanitari giunti tempestivamente sul luogo dell’incidente, che hanno potuto solo constatarne il decesso.
Intervento delle Forze dell’Ordine
Sul luogo della tragedia sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale di Napoli, che hanno immediatamente avviato i rilievi necessari per determinare la dinamica precisa dell’incidente. Gli agenti hanno lavorato fino a tarda notte per raccogliere tutte le prove e le testimonianze possibili.
Il giovane cerignolano alla guida della Range Rover è stato sottoposto agli accertamenti tossicologici di rito, come previsto dalla legge in casi di incidenti gravi. Gli esiti di questi test saranno fondamentali per chiarire se il conducente fosse sotto l’effetto di sostanze al momento dello scontro.
Sequestro dei veicoli
Entrambi i veicoli coinvolti nell’incidente, lo scooter Piaggio Cruiser e la Range Rover, sono stati posti sotto sequestro per ulteriori indagini. Gli esperti analizzeranno i mezzi per verificare eventuali malfunzionamenti o guasti che potrebbero aver contribuito all’incidente.
Indagini in Corso
Le forze dell’ordine sono ora al lavoro per ricostruire la sequenza esatta degli eventi. La testimonianza del giovane conducente, unitamente alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, potrebbe fornire dettagli cruciali. Gli inquirenti stanno valutando tutte le ipotesi, inclusa quella dell’eccesso di velocità o di una distrazione fatale. Lo riporta cerignolaviva.it.