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ESAMI Maturità 2024: ecco gli strafalcioni più divertenti di questi esami

Il portale Skuola.net ha raccolto tutti gli errori più esilaranti degli studenti durante gli esami orali. Storia e letteratura le materie più “colpite”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
3 Luglio 2024
Cronaca // Scuola e Giovani //

Avete mai sentito dire che i Puffi esistono davvero e vivono al confine tra Europa e Asia? È incredibile da credere, ma è esattamente quello che uno studente ha lasciato intendere durante il suo esame orale di Maturità. Alla domanda su “Come si chiama il braccio di mare che collega il Mar Egeo al Mar di Marmara?”, ha risposto con convinzione: “Lo Stretto di Gargamella”, l’acerrimo nemico degli ometti blu. Il luogo corretto, ovviamente, è lo Stretto dei Dardanelli. Questo è solo un esempio dei trabocchetti che lo stress dell’esame può provocare. Purtroppo, il disgraziato laureato è in “ottima” compagnia, come dimostra chiaramente la rassegna degli errori di Maturità, tradizionalmente pubblicata da Skuola.net, grazie agli spifferi di coloro che hanno assistito alle prove.

Storia, geografia, letteratura, scienze, arte: nessuna materia è immune agli errori. Spesso, ma non sempre, questi errori sono dovuti a simili assonanze. Continuando nel bestiario della Maturità 2024, troviamo anche una ragazza che ha avanzato l’ipotesi che il regime fascista già all’epoca utilizzasse il marketing per promuoversi, rivolgendosi a una grande azienda italiana per “brandizzare” le sue giovani leve. Secondo la maturanda, i Balilla erano in realtà chiamati “barilla”. Questa teoria sulla carta è possibile – la rinomata industria è nata alla fine dell’800 – ma onestamente inverosimile.

Storia: lo strano intreccio tra fascismo e comunismo
Il “Ventennio” e il primo Novecento in generale sono stati oggetto di numerosi svarioni durante gli esami orali, in vari modi. Cosa dire, ad esempio, di quel candidato che ha fatto diventare “estiva” la Marcia su Roma, spostandola dal 28 ottobre al 28 giugno 1922 (chissà che caldo con le camicie nere!). O di chi ha sostenuto che l’Italia, tra il ’39 e il ’45, fosse “sotto l’influenza comunista”. O ancora di chi ha sostenuto che le Foibe – formazioni carsiche usate dai partigiani jugoslavi per far sparire le loro vittime – fossero un metodo di tortura tipico della Prima Guerra Mondiale (e non della Seconda). Oppure della ragazza che, parlando dell’Olocausto, ha ricordato come gli ebrei venissero deportati nei campi di “concentrazione”, mentre un’altra ha indicato nei “russi” i responsabili dello sterminio. Forse è la stessa che ha parlato di un “Mussolini comunista”?

Tanti problemi con le date!
L’anticipazione affrettata degli eventi storici, come visto in parte, è stata un fenomeno abbastanza diffuso negli esami orali di quest’anno. L’elenco è lungo. Il Blitzkrieg (la guerra lampo)? “Tipico della Prima Guerra Mondiale”, ha risposto un candidato, ma era una caratteristica della Germania nazista all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki? “Uno degli atti conclusivi della guerra del ’15-’18”, ha ribattuto un altro, ma furono sganciate nel ’45. Il Muro di Berlino? “Crollato nel 1948″… ma non era l’89?

D’altra parte, ci sono anche coloro che hanno posticipato un po’ troppo gli eventi, come il maturando che ha affermato che “la Costituzione Italiana fu varata nel 1968”, durante le proteste giovanili.

Lo riporta Tgcom24

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