Foggia. Ieri sera, sulla strada di ritorno a Foggia, Valentina ha vissuto un’esperienza che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Lungo le prime curve di Vieste, un pullman viaggiava in maniera sconsiderata, come se la carreggiata fosse solo sua, invadendo anche la corsia opposta. Per evitare una collisione, Valentina ha dovuto sterzare bruscamente, finendo fuori strada. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma lo spavento è stato grande, soprattutto considerando che in macchina c’erano anche due bambini.
“Per fortuna, non è successo nulla; poteva essere una tragedia,” racconta Valentina, ancora scossa dall’accaduto. “L’incoscienza è troppa, con la macchina si muore!!!”
Purtroppo, l’episodio del pullman non è stato l’unico momento di follia sulla strada quella sera. Poco dopo, attraversando una galleria, Valentina ha notato diverse auto sfrecciare a tutta velocità, sorpassando senza riguardo per la sicurezza propria e altrui. Era come se quei conducenti non avessero alcuna preoccupazione per le conseguenze delle loro azioni, come se il domani non esistesse.
“Smettetela e amatevi di più, la vita è una sola, incoscienti incivili!!!” è l’appello accorato di Valentina, che spera che la sua testimonianza possa servire da monito per tutti coloro che affrontano la strada con troppa leggerezza.
Questi comportamenti incauti e pericolosi non sono solo una minaccia per chi li mette in pratica, ma rappresentano un pericolo costante per tutti coloro che condividono la strada. L’incoscienza al volante è una delle principali cause di incidenti stradali, e spesso le conseguenze possono essere tragiche.
È fondamentale ricordare che la guida è una responsabilità enorme. Ogni volta che ci mettiamo al volante, la nostra vita e quella degli altri dipendono dalle nostre azioni. Rispettiamo i limiti di velocità, evitiamo sorpassi azzardati e manteniamo la concentrazione sulla strada. La vita è preziosa e fragile, e un solo attimo di distrazione o imprudenza può cambiare tutto irreparabilmente.
Valentina, con il suo racconto, ci ricorda quanto sia importante guidare con coscienza e rispetto. La sua esperienza deve far riflettere tutti noi sulla necessità di un comportamento più responsabile e amorevole verso la vita, nostra e altrui.
La strada è un bene comune, e come tale deve essere rispettata. Solo attraverso una guida consapevole e prudente possiamo garantire la sicurezza di tutti. Speriamo che il messaggio di Valentina raggiunga il cuore e la mente di molti, contribuendo a salvare vite e a rendere le nostre strade un luogo più sicuro per tutti.
Credo che i confini andrebbero rivisti alla luce del numero di abitanti tra la città di Manfredonia e il borgo di M.S.Angelo che chiaramente non copre nemmeno la popolazione del più piccolo quartiere di Manfredonia