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SENTENZA Vieste: la sentenza del Tar ferma la ruota panoramica Jorge Lorenzo

L'operazione di marketing legata all'ex campione di motociclismo non giustifica la realizzazione della struttura senza un'adeguata procedura pubblica.

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
12 Luglio 2024
Cronaca // Gargano //

La notorietà di Jorge Lorenzo non è sufficiente a giustificare l’installazione della ruota panoramica a Vieste, dato che nei mesi precedenti erano pervenute due proposte simili al Comune. L’operazione di marketing legata all’ex campione di motociclismo non giustifica la realizzazione della struttura senza un’adeguata procedura pubblica.

Così ha stabilito la terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, accogliendo il ricorso della società Emme. Ci. Esse. s.a.s, di Mario Pierino Montenero, contro il Comune di Vieste e la Jody Luxury Events di Jorge Lorenzo. La società ha contestato la concessione diretta su area portuale per la ruota panoramica, nonostante vi fossero altre richieste analoghe.

La ruota panoramica, inaugurata il 28 maggio con grande cerimonia e una conferenza stampa a Palazzo Dogana il giorno successivo, è stata oggetto di contestazione da parte di un operatore economico attivo nel settore degli spettacoli viaggianti. Quest’ultimo, infatti, aveva presentato domanda per l’installazione di una ruota panoramica già a febbraio, senza ricevere risposta.

Il Comune di Vieste e la società di Jorge Lorenzo hanno difeso la loro decisione, sostenendo che avrebbe portato un significativo ritorno pubblicitario per la località. Tuttavia, queste argomentazioni non sono state sufficienti per il Tribunale.

L’avvocato Michele Fusillo, rappresentante legale del Comune di Vieste, ha espresso forte disappunto per la decisione del Tar, definendola “assolutamente ingiusta e non corretta”. Ha inoltre criticato il Tribunale per aver commesso un “errore macroscopico”, confondendo la concessione demaniale marittima con quella comunale, poiché la ruota è stata installata nell’area mercatale del Comune.

Tecnicamente, con l’annullamento della delibera, la ruota panoramica non ha alcun titolo per rimanere dove si trova. Tuttavia, il Comune di Vieste non procederà con la rimozione, optando invece per un provvedimento conservativo. I controinteressati potrebbero impugnare la sentenza, che al momento è provvisoriamente esecutiva, e non è esclusa l’ipotesi di una nuova delibera.

La sentenza del Tar Puglia ha spiegato la fondatezza del ricorso e dei motivi aggiunti nella Camera di Consiglio del 26 giugno, pubblicata il 5 luglio. Il Tar ha sottolineato che la controversia era già stata esaminata il 16 maggio 2024, quando il Comune di Vieste aveva affidato direttamente una porzione di demanio portuale senza gara, nonostante vi fossero più domande.

Secondo il Tar, la motivazione del Comune, che considerava la proposta di Jorge Lorenzo particolarmente interessante per la promozione turistica, era insufficiente. Non è stata effettuata alcuna valutazione comparativa delle diverse domande né sono stati fissati parametri o criteri di selezione preventivi e imparziali.

Il Tar ha anche rilevato la violazione dell’art. 8 della legge della Regione Puglia 10 aprile 2015, n. 17, che prevede che le concessioni debbano essere rilasciate attraverso procedura pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, proporzionalità, efficienza e parità di trattamento.

Infine, il Tar ha evidenziato la violazione della direttiva 2006/123/CE, che richiede procedure di selezione trasparenti e imparziali quando il numero di autorizzazioni disponibili è limitato. Inoltre, il Comune non ha adottato alcun preavviso di rigetto né soddisfatto altre istanze partecipative istruttorie, manifestando eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione.

Lo riporta Foggiatoday.it

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