Le Isole Tremiti sono riconosciute come “Luogo di libertà, integrazione europea, memoria, cultura, incanto e leggenda”. La VI Commissione della Regione Puglia, presieduta da Lucia Parchitelli, ha approvato all’unanimità il disegno di legge che modifica la legge regionale 17 del 2023, intitolata “Riconoscimento delle Isole Tremiti come luogo di libertà, integrazione europea, memoria, cultura, incanto e leggenda”.
Questa legge riconosce ufficialmente l’arcipelago delle Isole Tremiti, le uniche isole italiane abitate nel mare Adriatico con autonomia comunale, come un luogo simbolico e strategico, con l’obiettivo di migliorare l’attrattività e la qualità della vita attraverso interventi finanziari costanti e mirati.
Tra le misure previste, la legge include l’organizzazione di eventi internazionali di studio, informazione e divulgazione sul tema dell’energia come strumento di prosperità, sicurezza ambientale e pace. Inoltre, per raggiungere questi obiettivi, si prevede l’organizzazione di Summer School.
Il direttore del Dipartimento formazione e lavoro, Silvia Pellegrini, insieme alla dirigente della Sezione istruzione, Raffaella Lamacchia, ha spiegato che alcune modifiche agli articoli sono state apportate per semplificare l’attuazione delle Summer School. Queste modifiche includono la semplificazione delle procedure di reclutamento dei partecipanti e la riduzione della complessità del Comitato scientifico-organizzativo.
La legge originariamente riservava la partecipazione alle Summer School a un target preciso: 257 giovani pugliesi (uno per comune), 20 giovani italiani e 23 giovani europei. Tuttavia, questa rigida parametrizzazione rischiava di complicare l’attuazione del progetto. Per questo motivo, si propone di allargare i criteri, rivolgendosi in generale a giovani pugliesi, italiani ed europei di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Inoltre, la legge prevedeva un Comitato scientifico-organizzativo composto da sette membri: il presidente e un componente nominati dalla Regione Puglia e cinque membri provenienti dalle Università pugliesi di Bari, Lecce, Foggia e Taranto. Per semplificare le procedure amministrative, il numero dei componenti è stato ridotto da sette a quattro, con un rappresentante nominato dal presidente pro-tempore del CURC in rappresentanza delle Università pugliesi.
Il consigliere Fabiano Amati, proponente della legge originale, ha sottolineato che la norma è stata approvata per stabilire un legame con Ventotene e richiamarsi al Manifesto europeo “Per un’Europa libera e unita”, scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. Amati ha chiesto che il Comitato scientifico includa anche un rappresentante del Comune di Ventotene e del Movimento Federalista Europeo, per mantenere il rapporto con Ventotene e lo spirito originario della legge.
Lo riporta Foggiatoday.it
