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ZAMPARINI Accoltella genitori, padre e figlio in prognosi riservata

L’episodio si è verificato nella casa di famiglia, dove Ivan Zamparini ha aggredito il padre, Terenzio Zamparini, 65 anni, e la madre, Souad Kanane, 60 anni

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
7 Settembre 2024
Attualità // Prima pagina //

Un grave episodio di violenza familiare ha scosso la comunità di Gagliole, un piccolo comune in provincia di Macerata. Ivan Zamparini, un giovane di 23 anni, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela, dopo aver accoltellato entrambi i suoi genitori nella loro abitazione. Il giovane, attualmente ricoverato in ospedale e piantonato dai carabinieri, si trova in stato di arresto mentre si attendono maggiori dettagli sulle circostanze che hanno portato al drammatico gesto.

L’episodio si è verificato nella casa di famiglia, dove Ivan Zamparini ha aggredito il padre, Terenzio Zamparini, 65 anni, e la madre, Souad Kanane, 60 anni, procurandogli ferite da arma da taglio. Entrambi i genitori sono stati immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale in condizioni gravi. Il padre, il più gravemente colpito, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico presso l’ospedale di Torrette, ad Ancona, per ferite al torace e all’addome. Sebbene le sue condizioni siano ancora critiche, i medici hanno riferito che l’operazione è riuscita e che, pur restando in prognosi riservata, non sarebbe più in pericolo di vita.

La madre, Souad Kanane, è invece stata trasportata all’ospedale di Camerino, dove le sono state riscontrate ferite meno gravi rispetto a quelle del marito. Anche lei è attualmente sotto osservazione, e la prognosi è al momento riservata, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.

Il giovane aggressore, Ivan Zamparini, dopo l’episodio è stato trovato in stato confusionale e ferito anch’egli. A causa delle sue condizioni, è stato anch’egli trasferito d’urgenza all’ospedale di Torrette, dove attualmente si trova ricoverato nel reparto di rianimazione. Come il padre, anche Ivan è in prognosi riservata, ma la sua vita non sarebbe in pericolo. In ospedale è piantonato dai carabinieri, che lo hanno messo in stato d’arresto per tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela.

Le indagini sul caso sono condotte dai militari del Reparto operativo dei carabinieri di Macerata, sotto la guida del tenente colonnello Massimiliano Mengasini, in collaborazione con la Compagnia di Camerino, comandata dal capitano Angelo Faraca. Il fascicolo è stato affidato al pubblico ministero Francesco Causi, della Procura di Macerata. Al momento, le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione e il movente che ha portato a questa violenza domestica.

Nell’abitazione dei Zamparini, i carabinieri hanno effettuato rilievi approfonditi, esaminando la scena del crimine e raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini. L’immobile è ancora sotto sequestro ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al contempo, gli inquirenti stanno attendendo che le condizioni dei due coniugi migliorino, al fine di poter raccogliere le loro testimonianze e ottenere una versione diretta su quanto accaduto. Non è ancora chiaro cosa possa aver scatenato un’aggressione così violenta e improvvisa da parte del giovane Ivan. Le autorità sono in attesa di ulteriori sviluppi per chiarire se vi fossero problematiche familiari pregresse o se si sia trattato di un episodio isolato.

In questa fase delicata delle indagini, le forze dell’ordine mantengono il massimo riserbo sulle informazioni relative al caso. Tuttavia, alcune indiscrezioni parlano di un contesto familiare complesso, in cui potrebbero esserci stati conflitti interni che avrebbero contribuito a far degenerare la situazione. La comunità di Gagliole, nel frattempo, è sconvolta dall’accaduto, in quanto la famiglia Zamparini era considerata tranquilla e ben integrata nella piccola cittadina.

Il drammatico evento ha riportato all’attenzione pubblica il tema della violenza all’interno delle mura domestiche, un fenomeno purtroppo non così raro. Ogni anno, infatti, si registrano numerosi episodi di violenza familiare, spesso con esiti tragici, che richiamano l’importanza di politiche di prevenzione e di sostegno alle famiglie in difficoltà. Le autorità locali hanno espresso vicinanza e sostegno alla famiglia colpita da questa tragedia, mentre si attende che la giustizia faccia il suo corso per accertare le responsabilità e le motivazioni dietro questo gesto.

Resta ora da capire se Ivan Zamparini fosse affetto da problemi di natura psicologica o se altri fattori esterni abbiano potuto contribuire alla sua azione. Gli esperti sottolineano come in molti casi di violenza familiare siano presenti condizioni di disagio mentale, talvolta non diagnosticate o non trattate adeguatamente, che possono sfociare in atti di violenza estrema. Anche in questo caso, sarà fondamentale approfondire ogni aspetto per fornire una risposta adeguata sia sul piano giudiziario che su quello sociale.

In attesa di ulteriori sviluppi, la famiglia Zamparini resta al centro delle attenzioni della comunità locale e delle autorità, con la speranza che i feriti possano riprendersi al più presto e che si faccia chiarezza su quanto accaduto in modo da evitare future tragedie simili. Lo riporta l’Ansa.

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