FOGGIA – Un Euro e venti all’ora: un costo decisamente non basso, lievitato di recente, per parcheggiare l’auto a Foggia.
Si paga molto meno in tante città a maggiore rilevanza turistica e artistica.
Strisce blu che sono diventate un incubo per gli automobilisti foggiani: ausiliari del traffico pronti a non perdonare e a sanzionare, come da rigore, chi non paga.
Solo che in tante zone di Foggia ci sono solo strade con sosta a pagamento, in ambo i lati delle strade, senza soluzione di continuità.
E i posti non a pagamento e i parcheggi gratuiti nelle vicinanze degli stalli a pagamento, obbligatori per legge?
E perché, anche nelle zone semicentrali, ad esempio quelle classificate come G non ci sono spazi per parcheggiare senza obbligo di pagamento?
Per non dire delle macchinette per il pagamento, le famose ‘mangia soldi’, poi, dopo veementi proteste, regolarizzate:poche, lontane, non sempre funzionanti.
Ancora: perché strisce a blu, con auto in sosta a pagamento, pericolosamente nei pressi di incroci?
Uno stato dei fatti che penalizza non poco gli utenti foggiani, tra i quali è diffuso il malcontento.
Più di uno dice: “Capiamo le esigenze, ma sembra che colpiscano solo le nostre tasche”.
Del resto, se non fosse in atto una convenzione forse lacunosa tra Comune e GPS, ci sarebbe almeno il conforto che l’utile delle soste a pagamento verrebbe reinvestito nel rifacimento delle strade gruviera di Foggia.
Lo riporta trmtv.it