Edizione n° 5408

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Lavoro: 49.7% disoccupati – inoccupati a Manfredonia, 44% Provincia

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
8 Settembre 2013
Manfredonia //

Manfredonia, Piazza del Popolo (st - Ph: Comune Manfredonia image)
Manfredonia – IL 44,31% della popolazione attiva domiciliata in Provincia di Foggia non ha un impiego, gli occupati sono invece il 44,20% e il restante 11,49% è costituito da occupati in cerca di lavoro, ossia impiegati con contratto subordinato di durata inferiore a 6 mesi che hanno dato disponibilità alla ricerca di lavoro. Sono questi i primi, e più inquietanti dati emergenti dalla lettura delle ultime statistiche, aggiornate al 31 Agosto, provenienti dai vari Centri per l’impiego della Capitanata, situati presso Ascoli Satriano, Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, San Severo e Vico del Gargano.

Si ricorda che fra i 285.290 iscritti ai centri per l’impiego, di cui 24.661 stranieri comunitari e 10.416 extracomunitari, non figurano i professionisti ed i lavoratori autonomi, né gli impiegati della pubblica amministrazione assunti prima del 2007, tuttavia la copertura dell’universo trattato è pari al 65% dell’intera popolazione attiva classificata dall’ISTAT, ed i dati restano comunque di grande impatto.

Il 44,31 % di popolazione in cerca di lavoro si divide fra un 14,47% (41.285 unità) di inoccupati (in cerca di prima occupazione) e il restante 29,84% (85.121 unità) di disoccupati (con precedenti lavorativi, ma attualmente in cerca di occupazione).

Altro dato importante quello della disoccupazione/inoccupazione femminile pari al 52,44%. Poi, scomponendo i dati per fasce d’età, scopriamo che la fascia fra i 35 ed i 44 anni è la prima per numero di iscritti 82.032 unità di cui occupati 37.093 su 126.000 occupati totali,di disoccupati 25.794 su un totale di disoccupati pari a 85.121 e inoccupati 9.734, su un totale di inoccupati di 41.285 unità.

Per quanto riguarda invece le fasce più giovani della popolazione, (15-19, 20-24,25-29 e 30-34 anni) gli iscritti sono in totale 115.816, di cui occupati 52729, inoccupati 21442 e disoccupati 28180. I restanti 13.465 sono occupati in cerca di lavoro. Praticamente, nella nostra provincia solo il 45,5% dei giovani fra i 15 ed i 34 anni è impiegato con un contratto di durata superiore a 6 mesi.

DATI MANFREDONIA. Se consultiamo nello specifico i dati relativi a Manfredonia, gli iscritti al Centro per l’impiego domiciliati nella nostra città sono 27.650, fra cui 2961 stranieri. I disoccupati sono 8290, gli inoccupati 5458, 2317 gli occupati in cerca di lavoro e solo 11.585 gli occupati. La somma di inoccupati e disoccupati è pari al 49,7% degli iscritti, mentre quella degli occupati con contratto di durata superiore a 6 mesi sfiora appena il 41,9% dato ben poco confortante, ma per nulla sorprendente visto l’attuale periodo di recessione economica.

Bisogna poi aggiungere che parte della popolazione attiva della nostra provincia svolgendo attività lavorative senza contratto, che ovviamente non possono essere certificate, risulta disoccupata/inoccupata pur non essendolo.

(A cura di Annapina Rinaldi – aprinaldi@alice.it)

27 commenti su "Lavoro: 49.7% disoccupati – inoccupati a Manfredonia, 44% Provincia"

  1. Almeno il 50% dei disoccupati lavora in nero, per cui ritengo che sia un dato che non rispecchia la realtà.
    Il dato si può ridurre ulteriormente se conteggiamo gli spacciatori e le put–

  2. è triste leggere queste cose,ma purtroppo è la pura vertà…manfredonia è bella ma manca il lavoro…mio marito ha perso il lavoro da più di un anno e nn riesce a trovare più uno straccio di lavoro…nn se ne può più di questa disoccupazione…molti come noi nn possono più andare avanti a pagare l’affitto,bollette,vestire i figli ecc…poveri noi dove andremo a finire?

  3. Ci volevano le statistiche a confermare ciò? Create posti di lavoro per i giovani! Che non siano costretti ad arruolarsi solo per lo stipendio fisso! Basta con questi lavori di agenti ecc massimo 6mesi! Create posti di lavoro a tempo indeterminato oppure i nostri giovani andranno via!!!!!!!!!!!!

  4. La disoccupazione è la condizione di mancanza di un lavoro per una persona in età da lavoro (da 16 a 65 anni)che lo cerchi attivamente, sia perché ha perso il lavoro che svolgeva (disoccupato in senso stretto), sia perché è in cerca della prima occupazione (inoccupato). È la condizione opposta all’occupazione.

    In macroeconomia il concetto di disoccupazione si può estendere all’intero Stato e sulla base dei dati raccolti si possono calcolare stime statistiche come il tasso di disoccupazione.
    La disoccupazione di stato stazionario di una economia dipende dal tasso di separazione dal lavoro e dal tasso di ottenimento di occupazione. Il processo di ricerca di lavoro e la rigidità salariale sono due delle cause per cui il processo di reperimento del lavoro non è istantaneo.
    MANFREDONIA E’ UNA DELLE CITTA’ D’ITALIA CON PIU’ ALTO INDICE DI DISOCCUPATI AL 50% DEI RESIDENTI. GLI UNICI OCCUPATI CERTI OGNI CINQUE ANNI SONO I POLITICI, DAL SINDACO ALL’ULTIMO CONSIGLIERE, CHE VERGOGNOSAMENTE PENSANO SOLO AI PROPRI INTERESSI PERSONALI E FAMILIARI, NON AVENDO CURA DEI PROPRI CITTADINI E I CRETINI CHE GLI HANNO VOTATO. QUANDO FINIRA’ TUTTO QUESTO…? IL POPOLO SOVRANO NON HA CAPITO NIENTE, CHE VOTANDO SEMPRE AGLI STESSI, OGNI ANNO SI PEGGIORA E NON SI ANDRA’ MAI A MIGLIORARE LO STATO DI INOCCUPAZIONE DELLA NOSTRA CITTA’ DI MANFREDONIA.
    RIFLETTETE… PENSATECI… PRIMA DI VOTARE… CHE è UN NOSTRO DIRITTO… NON SCIUPIAMOLO E NON VOTIAMO PIU’ AI SOLITI.
    GIUSEPPE MARASCO – Presidente Nazionale – CIVILIS – Confederazione Europea onlus

  5. Tanto ce la maledetta polverina bianca che arricchisce tutti. Stato. Forze dell ordine dove siete.a dimenticavo Manfredonia e zona franca.

  6. Dopo la manifestazione sull’Omofobia a Manfredonia ci sarà quella sull’Ergofobia, alla quale spero, partecipino vivamente anche in nostri amministatori.

  7. Giuseppe Marasco smettila di fare copia e incolla dal Wikipedia,esprimi un concetto a parole tue ogni tanto.

  8. IL lavoro non c’è, ma i soldi nella città girano ugualmente… Tra spaccio, prostituzione, lavoro nero sottopagato, la città sembra non soffrire più di tanto la recessione economica… Quelli che stanno male sono pochi, il resto campa dignitosamente… I giovani se vogliono il lavoro, devono alzare il culo, e andarsene in giro per l’Italia… Non è scritto da nessuna parte che a ognuno di noi spetta un posto di lavoro nella propria città natale….

  9. X me è una stupidagine di statistica, anche io e la mia ragazza siamo iscritti da 4 anni al centro x l’impiego, ma da 2 anni lavoriamo tutti e 2 con contratto. Non ci siamo mica preoccupati di comunicare all’ufficio della nostra occupazione. Quindi figuriamo anche noi in quel 44%?

  10. Questi dati saranno veri ma io lavoro al nord e quando scendo a Manfredonia come in questa ultima festa vedo un lusso esagerato tutto a l’ultima moda iphone 5 e galaxy s4 anche ai bambini, locali stracolmi, code per fare un giro in giostra con costo del biglietto triplo rispetto al nord. Inspiegabile io lavoro tutto l’anno ma in quei pochi giorni non posso permettermi di fare quello che i miei amici senza mai un giorno di lavoro nella loro vita fanno tutti i giorni dell’anno.

  11. Salvo sono dati ufficiali, diramati – su carta intestata – dopo analisi di tutti i centri per l’impiego della Provincia di Foggia; grazie, buona giornata; Red.Stato

  12. Creare lavoro?

    Che idiozia!

    Inventiamo da sempre macchinari sofisticatissimi per sostituire le macchine all’uomo e poi che facciamo ci inventiamo dei lavori fittizzi e improduttivi!
    Vedi i corsi vari per sicurezza, haccp, licenze varie, commercialisti ecc. ecc.
    O ancora lavori fotocopia come polizia, carabinieri, vigili ecc. Salvo tenere le forze armate li pagate per eventuali guerre!
    Non sarebbe piu’ logico avere un unico corpo che in tempi di pace svolga il lavoro di gestione e controllo del paese, dal semplice rispetto del codice stradale al controllo degli abusivi e dell’evasione fiscale fino al controllo degli incendi d’estate!
    Piuttosto che creare lavori inproduttivi, basterebbe dividerci il lavoro che c’e’!
    Lavoreremmo tutti e avremmo tutti piu’ tempo per goderci la famiglia e la vita!
    Magari potremmo dedicarci di piu’ all’arte, visto che ora ammiriamo solo quanto di bello ci hanno lasciato i nostri avi!

    Quando sarebbe bello un mondo piu’ equo!

    Invece siamo tutti manovrati da un gruppo ristretto di potenti che pensano solo a se stessi!

  13. x Salvo: non sei tu a dover comunicare il rapporto di lavoro, ma il tuo datore di lavoro. E’ un suo preciso obbligo di legge e deve farlo il giorno prima dell’inizio del rapporto.
    Se non lo ha fatto, ti consiglio vivamente di denunciarlo all’ispettorato del lavoro, poichè significa che non ti sta neanche versando i contributi.

  14. leggere alcuni commenti del tipo:i giovani devono alzare il culo e andarsene…mi fanno girare le alle!!i giovani che purtroppo stentano ad andarsene è perchè credono ancora in questo cavolo di paese,credono in un futuro cercando di arrangiare oggi…urlate con il palazzo san domenico!!è li che c’è la torre di controllo!!la gente che lavora in maniera adeguata a manfredonia,non lo fa per merito proprio,bensi per scambio di favori!!A TUTTA QUESTA GENTE GLI AUGURO IL PEGGIO DELLA VITA…

  15. se qualcuno dice ke i giovani devono alzare il culo e andarsene è solo xke lui il lavoro lo ha trovato trentanni fa e continua a fare lo spaccone in piazzetta il sabato sera..povera manfredonia,che gente ke ce..

  16. ma quale crisi!!!
    ma avete visto quante banche ci sono?
    e i pub sempre pieni?
    un cocket costa almeno E 5

    a manfredonia si sta bene, altrimenti come si spiega tanto lusso?
    ma avete visto i gioveni come si vestono? tutto di marca?
    e le donne che fanno la fila dalle parrucchiere?
    e le macchine nuove?
    e la fila enorme da tommasino?

    smettiamola di parlare di crisi

  17. ogni tanto leggo questo sito è riscontro tanto di quel ‘che caz men freg a me bast ca stec bun ii’ per fortuna sono andato via da questa città e sinceramente non me ne pento posso solo dire che se Manfredonia è in questa condizione e grazie a una politica e mentalità totalmente assente.
    Esempio il contratto d’aria : Qui nessuno ha controllato questi signori venuti giù a portare quei pochi anni di lavoro dopo di che anno fatto i comodi porci loro..
    Poi non parliamo dei sign. politici di Manfredonia invece di intervenire e stare vicino agli operai come fanno in altre città , qui se ne strafregano e poi ho ascoltato nel lontano febbraio 2011 una riunione straordinaria in comune sul contratto d’aria dove il sign sindaco e company carte alla mano cosi dicevano: Attualmente lavorano 1200(forse ai tempi dell enichem) aziende aperte sono bla bla bla ..di cui la metà non ha nemmeno aperto. Perchè non lo fanno ora un bel consiglio comunale sulle prospettive di lavoro?non diamo la colpa alla crisi… ricordate quando andrete a votare … In campagna elettorale ricordo :Pubblicato da Redazione (del 01/03/2010 @ 07:54:48
    “Ho sempre sognato di fare il sindaco di Manfredonia, fin da piccolo. Mi rendo conto che questo è un momento critico, ma abbiamo puntato su un’ampia coalizione-laboratorio proprio per affrontare le sfide che ci aspettano”. Un breve sguardo al passato: “Abbiamo alle spalle quindici anni di governo della città, da Gaetano Prencipe a Paolo Campo, dalla crisi del Petrolchimico a oggi: Manfredonia era una città piegata su se stessa, che aveva smarrito le sue vocazioni. Questi uomini l’hanno rimessa in piedi, le hanno restituito bellezza e dignità”. L’auspicio per il presente: “A Manfredonia ci sono le nostre radici, qui dobbiamo costruire le nostre possibilità di sviluppo e di lavoro, non abbiamo altra scelta. Dobbiamo diventare artefici del nostro futuro: oggi non c’è più neanche l’opportunità di fare la valigia, o farla fare ai nostri figli, per cercare altrove un futuro migliore. Il governo Berlusconi non fa alcuna politica per arginare la crisi nel nostro Paese, ed è per questo che dovremo sfruttare al massimo le nostre risorse per creare lavoro qui. Sarà questa l’ossessione che mi accompagnerà tutti i giorni”. Parla, Riccardi, e per un momento la sua voce trema, sul filo di un’emozione che lo porta tra le gente, seduto tra quelle persone che applaudono e condividono le sue parole. “Con voi voglio stipulare un patto, che è il nostro programma: così lo considero io, un patto con la città, e di cui renderò conto ai cittadini tra cinque anni”. Infrastrutture nelle aree industriali a tempi record; un Laboratorio per l’innovazione e lo sviluppo economico della città, che sfrutti fondi messi a disposizione dall’Unione Europea, dalla Regione Puglia, dallo Stato e dagli enti strumentali; un Osservatorio che renda la pesca il fulcro dell’economia locale, con un marchio per il nostro pescato; un’Agenzia che si occupi di promuovere il territorio e il turismo trecentosessantacinque giorni all’anno; il Parco archeologico che riporti alla luce i tesori dell’antica Siponto; un Lungomare che colleghi Siponto alla riviera sud. Angelo Riccardi rivela i suoi sogni per Manfredonia, e la gente sogna con lui. “Abbatteremo la burocrazia, creando nuovi sistemi di gestione della macchina amministrativa e realizzando gli sportelli unici. A chiunque voglia investire sul territorio consentiremo delle facilitazioni e, soprattutto, la partecipazione attiva al momento decisionale. Metteremo ordine alla città: attingendo dai fondi PON, assumeremo nuovi vigili urbani e installeremo una rete di telecamere, non solo per difendere i beni pubblici, ma anche per sorvegliare le aree a rischio, in sinergia con le forze dell’ordine, in una politica complessiva di lotta alla sopraffazione e all’abusivismo di ogni tipo. Punteremo al risparmio energetico, costituendo una società che si occupi esclusivamente di fonti rinnovabili, con cui abbattere i costi delle bollette e produrre utili da far fruttare in nuovi servizi. Realizzeremo alloggi popolari per chi non può accedere ai mutui, per essere vicini agli ultimi. Il cuore del nostro programma sta in queste due parole, innovazione e inclusione: nessuno resterà fuori dal processo di sviluppo economico. Forse sarò un sognatore, qualcuno mi darà del visionario, ma i miei sogni si sono sempre concretizzati in cose importanti per Manfredonia. Chi mi conosce lo sa: quando dico una cosa, la faccio. E io oggi dico che, se diventerò sindaco, darò le ali a Manfredonia. La nostra città dalle mille vocazioni ha tutto ciò che serve per cambiare il proprio destino: riprendiamoci la nostra storia, e guardiamo con fiducia a un futuro migliore. Insieme, possiamo farcela”. “Riccardi è il candidato di tutti”
    ??????????????????????????????????

  18. Ex operaio come te anche io e tanti altri giovani se ne sono andati da quella bellissima città rovinata dal sindaco angelo riccardi e dalla sua giunta!!!!!!ho letto tutto il tuo commento mi fa piacere che qualcuno si ricorda quel giorno di tante promesse da un sognatore,cari manfredoniani a voi vi piace molto a leccare il c.. a questo sognatore xke se state scomodi se avete fame se non lavorate vi dovevate ribellare da molto tempo fa!!!si vede che non volete crescere come paese ma rimanere quello che siete cioe lecca culi e quei porci che stanno su comune diventano sempre più forti senza fare niente x il proprio paese………MANFREDONIA SVEGLIA

  19. ma nella lista dei disoccupati avete aggiunto i fantasmi del comune? credevo in te per lo sviluppo di questa città… Credevo in te per la tva idea visionaria ..e illumista .. Ma dopo tre anni vedo solo disoccupazione delinquenza .. Dammi ancora un occasione per ricredere in te nostro primo cittadino

  20. impossibile che la percentuale di disoccupati/inoccupati sia così alta…la povertà dovrebbe essere tangibile con questi dati al contrario negli ultimi anni a Manfredonia ho visto un forte aumento del benessere…

  21. fosse possibile 😀 dovreste pubblicare la percentuale di coloro che lavorano in nero e “soprattutto” e sono tanti… quelli che guadagnano in altre maniere… e i numeri cambierebbero…

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“Ero dentro e fuori, contemporaneamente incantato e respinto dall’inesauribile varietà della vita.” FRANCIS SCOTT KEY FITZGERALD

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