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Relazione 2013 Contratto d’Area, 729 occupati; Manfredonia: 16.100 senza lavoro

AUTORE:
Raffaele Salvemini
PUBBLICATO IL:
25 Marzo 2014
Lavoro // Manfredonia //
Zona Industriale ExDI46 (ST)

Manfredonia – “A dicembre 2013 si rileva la seguente situazione: 33 aziende in attività, 729 occupati totali, di cui 693 a tempo indeterminato. 45 lavoratori in cassa integrazione.

Rispetto a dicembre 2012, vi sono 273 occupati in meno, pari a circa 27%”. Così’ dalla relazione relativa al “Contratto d’area di Manfredonia – Monte Sant’Angelo – Mattinata“, a cura del Responsabile Unico c/o Comune di Manfredonia (l’attuale sindaco), con oggetto “Le imprese del Contratto d‘Area nel 2013”.

In base al documento pubblico, queste le variazioni nelle imprese del contratto d’area territoriale.

Sulle iniziative imprenditoriali insediatesi con il Contratto d’area si riflette il contesto dell’ avversa congiuntura economica con ilpeggioramento del credito, la riduzione degli ordini, la redditività delle aziende. Le variazioni che si sono registrate nel corso del 2013 sono le seguenti.

A.C.E.M. S.r.l. – fabbricazione componenti per carrelli elevatori – agglomerato

Asi (ex Enichem), Contratto d’area di base: l’azienda è stata ceduta. L’attività riprenderà nel 2014.

IBF s.p.a. – produzione di accumulatori per trazione e stazionari – ubicata nell’agglomerato Asi (ex Enichem), Contratto d’area di base: da luglio 2013 è subentrata la nuova società “FIB S.r.l.” che ha preso in carico 52 dipendenti.

SOMACIS s.p.a. – produzione di circuiti stampati – Zona industriale di Manfredonia, 2° e 3° protocollo: mediamente, circaun terzo degli 82 dipendenti è in cassa integrazione ordinaria a rotazione.

SANGALLI VETRO s.p.a. (ex Zadra Vetri s.p.a.) – lavorazione vetro – agglomerato Asi (ex Enichem), 2° protocollo aggiuntivo: i 78 dipendenti, dopo il periodo di cassa integrazione straordinaria, sono stati collocati in mobilità.

VETROTEC DUE s.r.l. – lavorazione vetro – Zona industriale di Manfredonia, Area P.I.P., 2° protocollo aggiuntivo: dei 38 lavoratori, 9 di essi, a rotazione, sono posti in cassa integrazione straordinaria.

BENFINI Marmi s.r.l.
– lavorazione marmi – S.S. 89 Monte Sant’Angelo, 3° protocollo aggiuntivo: l’occupazione si è stabilizzata con 3 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

GESPO s.r.l (Porto Turistico) ha assunto 6 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

ETA s.r.l. (Produzione energia elettrica) ha assunto 16 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

REVOCATI, a causa del mancato rispetto dei tempi di attuazione degli investimenti, i finanziamenti a INCA s.r.l.; Bolici Invest s.r.l.; S.I.F. Trade s.r.l.; Centro Nautica S.r.l.

Nella relazione sono riportati anche i dati del “Rapporto Svimez 2013 sull’economia del Mezzogiorno”; rapporto che “descrive un quadro drammatico, con l’emigrazione che torna alla situazione del dopoguerra. Un’area in ritardo dove continua la desertificazione industriale, dove crolla il Pil e gli investimenti si dimezzano e da cui si continua a scappare in massa per emigrare al Centro-Nord: in vent’anni sono emigrate 2,7 milioni di persone“.

“Qui la disoccupazione reale supera il 28%, una famiglia su 7 guadagna meno di mille euro al mese e in un caso su quattro il rischio povertà resta anche con due stipendi in casa. Per Svimez il Sud rischia ora di non agganciare la ripresa nel 2014 con un Pil che resta inchiodato allo 0,1% a fronte di un +0,7% nazionale e un +0,9% del CentroNord”.

“In provincia di Foggia a ottobre 2013, tra gli iscritti ai Centri per l’impiego, rispetto all’anno precedente si rileva un incremento degli occupati di 5.882 unità, in totale 123.717 lavoratori; ma vi sono anche 4.128 disoccupati in più, che raggiungono il numero complessivo di 88.648, mentre 41.300 inoccupati restano invariati. A Manfredonia si registrano 8.415 disoccupati, 5.463 inoccupati, 11.223 occupati, 2.222 occupati in cerca di lavoro, per un totale di 27.323 di cittadini iscritti al Centro per l’impiego“.

DATI. “La metodologia di rilevazione, per il rapporto, si fonda sui dati forniti dalle aziende alle quali è stata inviata una scheda tecnica da compilare e restituire a questo ufficio, che ha svolto le relative verifiche. Per le aziende in attività sono stati acquisiti i dati riguardanti i livelli occupazionali, mentre per le tre società i cui programmi produttivi sono in fase di realizzazione, sono stati rilevati i dati concernenti lo stato di attuazione degli investimenti”.

“Ricevute le schede tecniche inviate dalle aziende, sono state elaborate le tabelle descrittive dei dati relativi alle risorse impegnate, agli investimenti effettuati, ai livelli occupazionali raggiunti nonché allo stato di avanzamento degli investimenti (per quelli in corso)”. “Allo stesso modo si è proceduto per monitorare lo stato di realizzazione delle infrastrutture. Occorre tener presente, tuttavia, che la maggior parte delle imprese ha concluso da oltre dieci anni la procedura agevolativa e alcune non collaborano nella rilevazione, non essendo più soggette agli obblighi di monitoraggio previsti dalla normativa che, come menzionato, sussistono entro la fase di attuazione dell’investimento”.

“I trasferimenti di proprietà di aziende che si sonoverificati nel corso degli anni, inoltre, non consentono di riportare la dimensione complessiva delle risorse impiegate e dei relativi dati occupazionali: le imprese subentrate, con nuove ragioni sociali, non hanno vincoli inerenti gli accertamenti. Per altre non vi sono stati subentri ma chiusure e, in qualche caso, successive riaperture che è difficile accertare”.

“La rilevazione del numero delle imprese, e di conseguenza degli occupati, ne risulta condizionata. Il presente rapporto, dunque, inizialmente pubblicato per divulgare la conoscenza sulla situazione insediativa industriale, nel corso degli anni è divenuto, per le ragioni riferite, meno attendibile poiché alcune imprese modificano la propria condizione e risulta sempre più difficoltoso riportare dati precisi”. “Per i suddetti motivi – come emerge nell’atto – si ritiene opportuno non proseguire, dal prossimo anno, la pubblicazione” della relazione.

CONTRATTO D’AREA – DAGLI INVESTIMENTI AL CROLLO :

RELAZIONE 2012

RELAZIONE 2011

RELAZIONE 2010

Redazione Stato@riproduzioneriservata

SLIDE RELAZIONE 2013

Redazione Stato@riproduzioneriservata

18 commenti su "Relazione 2013 Contratto d’Area, 729 occupati; Manfredonia: 16.100 senza lavoro"

  1. Dio mio, ventisettemila e ccc..iscritti ,.io faccio parte di questa cifra , ventisettemila su una popolazione di cinquantasettemila, togliendo bambini, anziani,disabili, che resta? Mi sento male a leggere queste cifre, e se penso che dobbiamo pagare le tasse perche` abbiamo tanto debito pubblico. C e` qualcuno che sa fare miracoli? Se c e,` adesso e` il momento di farne uno.

  2. Bisognerebbe vedere quanti di quei 27.323 cittadini iscritti al Centro per l’impiego lavorano in nero.

    Secondo me, e voglio mantenermi basso, più del 50%

  3. Molte di queste aziende che stanno facendo la cig stanno sfruttando la cig senza che anno di bisogno e poi ci sono altri operai che non possono mettere il piatto a tavola indagate indagate.

  4. Trotta credi che qui si puo` andare avanti con gli aiuti della assistenza sociale? Credi che tali somme bastano per il sostentamento delle famiglie? Hai visto quante campano andando a Cercare aiuti in chiesa, tante ,no tantissime, e se Bisogna lavorare in nero per sopravvivere credi sia sbagliato? Io no ,oggi l’assistenza sociale e`insufficiemte come lo sono gli aiuti dei parroci, se c e` chi puo` aiutarsi da solo, ben venga e sfido chiunque a ribadire il contrario, si chiama sopravvivenza.

  5. Ciao Antonella. Ho forse scritto che lavorare in nero è sbagliato (o giusto)? Io sono disoccupato, e qualche lavoretto che trovo di tanto in tanto, lo trovo solo in nero. Ovviamente poi ci sono quelli che in nero si arricchiscono, ma questa è un’ altra storia.

  6. I centro D’impiego sono l’espressione dell’inutilità della politica.

    Sono dati falsi non credo che ci sono 27.000 iscritti,vuole dire 27.000 disoccupati.
    Noi nel 2012 eravamo 56.285 residenti, di questi, 33.908 tra maschi e femmine, nella fascia di età che và dai 15 anni ai 64 anni sono potenzialmente lavoratori,se togliamo i 27.323 iscritti nei centro di impiego, si deduce che a Manfredonia ci sono solo 6.585 persone.

    Visto che il reddito medio di un concittadino di Manfredonia è di 7.200 euro (dati Comune.it),vuol dire che quei 6.585 lavoratori prendono stipendi da super manager.

  7. Se i dati sono falsi chi li ha dati, mi auguro non il sindaco ,non ne posso piu`, di sentirne parlare.

  8. Essere iscritti al centro per l’impiego non vuol dire essere disoccupati: sipontina 5 stelle, sai leggere? Di quei 27000 e rotti, circa 11000 lavorano, sono cmq molto meno della metà, e gli altri famosi 6585, secondo i tuoi calcoli, non sn iscritti… Ora di questi 6585 non vuol dire ke lavorino tutti!!! Il dato è cmq desolante e il nostro caro amato sindaco dovrebbe solo nascondersi da qualche parte x aver portato questa città in queste condizioni, con questo degrado sociale, civile e etico!!!non sarai di certo ricordato x il tuo impegno!! A non rivederci mai più A.R.

  9. un pensiero e se i disoccupati occupassero le Aziende chiuse e farle ripartire..non so è una mia idea…..

  10. Inizialmente si e` parlato della necessita` che a.r. si dimetta, ero contraria pensando al subentrare di un vice, magari anche peggio, che ci avrebbe tassai ulteriormente, adesso alla luce di questi ultimi eventi, sarebbero meglio le dimissioni Immediate di tutta la giunta sindaco compreso ed essere gestiti dal commissario p. Questo sarebbe il male minore per questa citta`.

  11. Solo 6 posti per un opera che prometteva un posto per ogni sei barche.
    Buttati a mare 20 milioni di euro di soldi pubblici

  12. Aver speso centinaia di milioni di Euro, se non miliardi di Euro, per avere a regime dopo poco più di 10 anni solo 730 lavoratori a tempo indeterminato fino ad oggi, e’ questo il vero scandalo e il fallimento del contratto d’area!

    Questo bilancio costi-benefici era prevedibile 10 anni fa?

    Dei posti di lavoro a regime, forse, ma del danno ambientale fatto ad un’area vincolata dal punto di vista paesaggistico dall’Europa, si, eccome!

    Ma come è stato possibile questo scempio, che è continuato allegramente in altre aree della città, con gli stessi protagonisti, stessi metodi, stessi interessi?

    E’ stato possibile grazie alla genuflessione della classe politica del PD con la complicità dell’opposizione agli interessi dei pseudo-imprenditori e professionisti che vivono e vegetano in città, dalla loro cooperazione a delinquere portata a tale bassezza che l’Europa ha multato l’Italia per questo scempio fatto a Manfredonia!

    Visto che il contratto d’area interessa i tre Comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo, vuol dire che mediamente per ogni Comune sta beneficiando di 250 persone che lavorano a tempo determinato.

    E’ tanto difficile creare nel settore turistico, con bar, pizzerie, ristoranti, pasticcerie, alberghi, stabilimenti balneari, discoteche, osterie, trattorie, cantine, pescherie, alimentari, centri di informazione, guide turistiche, guide speleologiche, guide naturalistiche, 250 posti di lavoro per Comune, senza sfregiare il territorio, unica ricchezza che abbiamo e che dobbiamo difenderla dai padroni mafiosi?

    E le imprese grosse da 20- 30 posti di lavoro che ci facciamo?

    Quelle sono destinate a fallire se non si innovano nel rispetto dell’ambiente e del territorio, perchè oramai si è capito che il lavoro vero non è quello portato dalle imprese grosse, ma da quelle piccole e diffuse in aderenza alle esigenze proprie del territorio!

    Dopo due fallimenti clamorosi e dolorosi come l’Enichem e il contratto d’area, c’è ancora qualche folle che crede ancora in una Manfredonia a trazione industriale?

    Purtroppo sì e non sono manco pochi! Leggasi Marcegaglia, Trevi, Syndial, ecc. ecc.

  13. Alle volte mi sorge una domanda un po’ qualunquista, un po’ superficiale: se tutti gli investimenti dagli anni 60 ad oggi, prima per l’ANIC/ENICHEM, poi il porto e negli ultimi anni il contratto d’area… insomma tutti i soldi messi assieme, e li avessimo divisi tra gli abitanti di Manfredonia, Monte, Mattinata (che non faranno 100.000 persone in tutto) non sarebbe stata una scelta politica migliore?
    Senza nemmeno entrare nel merito della questione ambientale, degli ulivi abbattuti, del panorama deturpato, delle fughe di arsenico, di tutti i morti (e di quelli che ancora moriranno) di Leucemia.

  14. Qualcuno ha dimenticato di evidenziare i “contrattiper 3(tre)giorni rinnovati per telefono.E’ mai possibile andare avanti in questo modo?E se a qualcuno saltano i nervi che facciamo?GLI DIAMO LA MEDAGLIA AL VALORE O LO CONDNNIAMO ALL’ERGASTOLO?

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