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Fallimento Mercato Ittico, esame passivo: ammissione Comune e BPM

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
15 Maggio 2014
Lavoro // Manfredonia //

Manfredonia – FALLIMENTO Consorzio Gestione Mercato Ittico Manfredonia (CO.GE.M.I.M.) soc. coop. in liquidazione (1/2014): in seguito all’esame dello stato del passivo – con udienza svoltasi stamani, 15 maggio 2014, il Giudice delegato della Sezione fallimentare del Tribunale di Foggia dott. Francesco Murgo – Curatore del fallimento l’avv. Nicoletta Fabiano – ha disposto “l’ammissione del credito in chirografo per l’importo di €. 321.083,24 derivante dalla convenzione sottoscritta con il Comune di Manfredonia dalla fallita e relativa ai canoni annuali; l’ammissione della somma di €.107.348,37 per il rimborso delle spese relative alla somministrazione dell’energia elettrica anticipata dal Comune di Manfredonia ma a carico della fallita come evidenziato nella detta Convenzione e successivo ingiunzione di pagamento emessa ai sensi del R.D. 639/10; la non ammissione del credito in via chirografaria per la somma di €. 26.426,40 pagata al Liquidatore del Consorzio a titolo di compenso non deliberato dall’assemblea, trattasi di somma versata al liquidatore dal detto Comune a fronte di delibera per attività liquidatoria comunque non ancora conclusa e, come detto, compenso mai deliberato dall’assemblea della fallita”.

Al contempo, disposta l’ammissione al passivo del credito in chirografo della Banca Popolare di Milano (tesoreria COGEMIM) per una somma pari a 611.249,11 euro.

Complessivamente disposta l’ammissione al passivo dei chirografi per un totale di 1.053.998,76 euro, con esclusione di una somma pari a 44.160,32 euro.

IL FALLIMENTO. Come detto, il Consorzio Gestione Mercato Ittico di Manfredonia (in sigla Co.Ge.M.I.Im.) è fallito dopo sentenza di fallimento n.01 del 16 gennaio 2014 (01/2014) – Giudice dr. Francesco Murgo del Tribunale di Foggia, in seguito all’istanza di declaratoria fallimentare presentata da uno dei “2 ex dipendenti” del Consorzio, con ricorrente difeso dagli avvocati Marco Starace e Giuseppe Leporace.

FOCUS CONSORZIO MERCATO ITTICO DI MANFREDONIA
IL FALLIMENTO
LA NOTA INTEGRATIVA DELL’AVV.LIQUIDATORE BELVISO

Come risaputo, il liquidatore del Consorzio è l’avv. Saverio Belviso di Bari, nominato con atto del 04.11.2011 con durata fino alla revoca.

SOCIETA’ COGEMIM MESSA IN LIQUIDAZIONE IL 04.11.2012. Come emergente dal bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2012, la società Co.Ge.M.I.M. in data 04.11.2012 è stata messa in liquidazione ed ai sensi dell’articolo 2545 duodecies c.c. ha cessato la propria attività il 10.12.2012, dopo che il Comune di Manfredonia ha affidato a terzi le attività del mercato ittico, considerata attiva di rilevanza pubblica (ad oggi, continua la gestione diretta dell’Ente comunale, con recente bando pubblicato).

DEBITI PER 1.400.000 EURO; PERDITE PORTATE A NUOVO 1.212.626. Da raccolta dati, al 31 dicembre 2012, le perdite del citato consorzio sono risultate pari a 1.212.626 euro; debiti a 1.443.184 euro. Alla stessa data del 31.12.2012 l’attivo del Consorzio è risultato pari a 223.307.00 euro (321.079 euro al 31.12.2011).

CREDITO COMUNE DI MANFREDONIA C/COGEMIM PER 428.431,61 EURO MA MAI REVOCATA LA CONCESSIONE. Il Comune di Manfredonia, con una propria nota n.3136 del 26.01.2011,ha richiesto al Consorzio il pagamento di euro 428.431,61 di cui 107.348,37 per fornitura di energia elettrica pagata dall’Ente comunale nelle more della voltura del’utenza ed euro 321.083.24 per canoni di concessione arretrati dal 2006 al 2011.

L’ATTO, FALLIMENTO CONSORZIO MERCATO ITTICO DI MANFREDONIA

g.defilippo@statoquotidiano.it

10 commenti su "Fallimento Mercato Ittico, esame passivo: ammissione Comune e BPM"

  1. Adesso chi paga? Un appello a chi deve controllare che si facciano le cose giuste, lo sapevano tutti che sarebbe finita in questo modo ed allora perché si è continuato a spendere soldi pubblici per niente?Troppo facile ammettere d’aver sbagliato tanto paga “PANTALONE” ma quando ci sarà uno che pagherà per queste cose?Le responsabilità devono essere accertate dagli enti preposti. ” CHI SBAGLIA DEVE PAGARE”

  2. Dovrebbero giustificare il fallimento gli addetti ai lavori…quelli del “pesce in nero” e di conseguenza “quelli della cattiva gestione” del mercato…!
    Se i pesci non arrivano al mercato perchè non aprire una discoteca in quel locale?!?

  3. Il mercato ittico e’ di fatti una partecipata del comune il cui responsabile in primis e’ il sindaco riccardi, che deve controllare e vigilare sui conti e sui fallimenti.

  4. Dall’inizio del funzionamento di questo mercato ittico il comune – dal mio punto di vista – ha permesso sia alle cooperative e sia ai commercianti presenti nella struttura di poter stare nei rispettivi locali GRATIS, (non pagavano e non pagano luce, gas, corrente, affitto , niente di niente distribuendo questi debiti sui cittadini).
    Secondo me, concedevano a commercianti di acquistare pesce senza pagare facendo aumentare semrpre più i debiti, da parte degli stessi, nei confronti del mercato e senza alcuna garanzia. Hanno portato al6% la percentuale da dover lasciare al mercato, da parte delle barche che vendevano il pescato all’interno dello stesso, di questa percentuale buona parte non è mai finito nelle casse del mercato. E alla fine dicono che il fallimento è dovuto ai pescherecci che non portano il pescato all’interno della stessa struttura, ma……

  5. Scusate la mia ignorantità ma è vero che per i comuni non cè più l’obbligo di dare il servizio del mercato ittico????. E la legge italiana è così vecchia che permette che controllore e controllato siedano allo stesso tavolo???. Simo ancora terzo mondo??

  6. Per forza ha fallito il mercato, a Manfredonia quasi tutto il pesce viene venduto o per la strada o nelle rivendite in nero (senza rilascio di apposita documentazione fiscale da rilasciare all’acquirente) tranne casi rarissimi.

  7. Trasformatelo in un museo o in un centro sociale…..come l’altro tanto a Manfredonia d’arte ce ne tanta siamo tutti artisti incompresi…..un buon motivo x essere rieletti la nostra classe politica loro si che sanno come fare……decollare il commercio e il turismo artisti si nasce…..vedi il porto turistico un esempio di genialità x un rilancio del nostro paese dei BALOCCHI.

  8. ma che volete trasformare aprite gli occhi il mercato ittico è già altro egrava su di noi cittadini tutti sanno nessuno fa niente.Chiudetelo.

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