Edizione n° 5386

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Incapsulati nell’amianto

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
7 Maggio 2010
Manfredonia //

Parte immersa di palificata, con sabbiatura (Stato)
Parte immersa di palificata, con sabbiatura (Stato)
Manfredonia – SAREBBERO (ri)partiti ufficialmente dal 27 aprile 2010 i lavori di bonifica di tubazioni e pali installati nel bacino portuale ‘Alti Fondali ‘di Manfredonia’, per presenza di amianto, con relativo monitoraggio e manutenzione dell’incapsulante. Ufficialmente ma non operativamente, a causa un ritardo (di natura burocratica-temporale) perdurante ormai da mesi. I lavori per la bonifica dell’amianto sul porto industriale di Manfredonia, dovevano partire, da progetto, il 22 dicembre del 2008, per terminare dopo 281 giorni, dunque entro la fine del 2009. Ma alla data attuale, 6 maggio 2010, per stabilire il completamento dei lavori, nonostante una proroga recente(della Capitaneria di Porto locale) fino al 27 agosto 2010, non è ancora possibile stabilire una data sicura. Motivazioni ? Tutte da verificare. Ma a seguito dell’inchiesta svolta, il dato più rilevante fa riferimento ad un cambio di progettazione, in corso d’opera, stabilita dai progettisti, derivante da una spesa per gli interventi che avrebbe superato nel tempo le stime ufficiali definite all’inizio del piano. Ovvero ? I fondi stanziati (5 milioni di euro) con la legge 166 del 2002 (Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti http://www.camera.it/parlam/leggi/02166l.htm, legge 166 del 2002 ) non sarebbero risultati sufficienti, secondo le stime delle imprese e dell’ente appaltante, per completare le opere. Dunque dalla prevista rimozione del cemento amianto (fibrocemento, o anche detto dal nome del maggiore produttore, Eternit) si sarebbe declinato verso una maggiore opera di incapsulamento, per bloccare le fibre dell’amianto presenti nelle palificate. Le fibre sarebbero presenti tanto nella parte immersa delle palificate (fino a 70 cm – 1 metro) quanto in quella emersa. Dunque l’iniziale rimozione pianificata non è risultata ‘adeguata’ secondo i tecnici come metodologia atta a risanare la problematica, da qui la decisione di optare per un maggiore intervento di incapsulamento, con al massimo 15 palificate interessate a delimitate rimozioni, mentre tutte le 2000 palificate saranno incapsulate, con i sistemi di fissaggio rafforzati. Le opere stanziate per il porto Alti Fondali di Manfredonia sarebbero risultate ‘atipiche’ nella loro procedura operativa, “caso unico” (quello di Manfredonia) nello Stivale. In ogni modo, la cifra totale dell’appalto avrebbe consentito invece, secondo tecnici del settore, di risanare la problematica ‘in modo adeguato’. In ogni modo restano evidenti le diverse varianti del progetto e il ritardo consistente per l’ultimazione dei lavori.

CON LA RIMOZIONE CADUTA DEI PALI ? “IMPOSSIBILE” – Ufficialmente negata ogni possibile caduta delle palificate a seguito della rimozione della matrice in cemento amianto, come ipotizzata da persone informate dei fatti. L’anima di tutte le 2000 palificate (354 approccio, 1600 fra banchine d’attracco A1-2-3-4-5 e collegamento) sarebbe difatti “intatta”, tale da non pregiudicare lo stesso palo nel caso di una avvenuta rimozione. Dunque, i ritardi nei lavori per la bonifica dell’amianto nel bacino Alti Fondali non sono addebitabili a questa ipotesi avanzata in sede tecnica del progetto. L’ipotesi peggiore porterebbe infatti a pensare ad un distaccamento della fibra con ricaduta nel fondo marino. Inoltre, le parti già cadute nel mare sarebbero cadute a causa del moto ondoso e non per gli interventi effettuati. In ogni modo fibre di amianto sono presenti nel fondale marino dell’area (in estate sarebbe stato predisposto un divieto nei lavori per la presenza di ‘traffico a mare’).

SISTEMA RIMOZIONE CON VENTOSE NON ADEGUATO – I lavori sul porto dovevano partire, come detto, nel dicembre del 2008, ma sarebbero cominciati nel gennaio del 2009, con interruzioni già nel maggio dello stesso anno. Le principali cause dei ritardi nei lavori è stata addebitata al: maltempo invernale (moto ondoso), ritardi per autorizzazioni (per lavori su mare: Capitaneria di Porto di Manfredonia, su struttura terra: Autorità Portuale, addirittura un anno), fino a degli ipotetici ‘corsi propedeutici per i sommozzatori’ per svolgere i lavori. A maggio del 2009 la ditta appaltatrice dei lavori avrebbe tentato una rimozione della palificate con un sistema a ventosa ma le camice sarebbero risultate troppo aderenti ai piloni. Dopo le interruzioni di maggio, i lavori si sono praticamente fermati, con una barca attraccatta nei mesi prima sul porto (senza persone a bordo) affondata sciaguratamente (una barca presente attualmente in un deposito di un operatore marittimo e non ancora riparata). Morale ? I lavori sono fermi quasi da un anno. Con un decreto ingiuntivo emesso nei confronti di una delle ditte interessante al piano da parte di un imprenditore locale.

IL SECONDO APPALTO PROPEDEUTICO – Inoltre sarebbe stato appaltato di recente, dal Ministero Infrastrutture e Trasporti Genio Civile di Bari e, a detta dei responsabili, anche dall’Autorità Portuale di Manfredonia, un intervento per la protezione catodica (tecnica di salvaguardia dalla corrosione di strutture metalliche esposte ad un ambiente elettrolitico – acqua di mare o terreni- che può essere aggressivo nei confronti del metallo. Generalmente superfici esterne di tubazioni o cisterne in acciaio interrate o immerse in acqua di mare) delle stesse palificate (interessante al primo intervento) per “evitare l’ossidazione delle stesse”. Problema di questo secondo intervento ? Anche qui i ritardi nell’appalto (appalto affidato alla Granata N. – impianti elettrici di Sala Consilina, Salerno), per dei lavori che sarebbero “propedeutici” e connessi, inderogabilmente, con la bonifica dell’amianto delle palificate dell’Alti Fondali. Da Bari aspettano Manfredonia, da Manfredonia dicono a Bari di ‘aspettare’ e, al contempo, di ‘regolarizzarsi’.

IL PARERE DELLO SPESAL – Oggi, 6 maggio, un secondo parere sarebbe giunto all’ente appaltante dei lavori (Comune) da parte della Spesal dell’Asl-Fg (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. Lo Spesal fa parte del Dipartimento di Sanità Pubblica delle ASL): i lavori nelle banchine di attracco A1-2-3-4-5 sarebbero partiti, così come nel pontile di collegamento. Ora, sarebbe stato dato il benestare, dallo Spesal al Comune, per la partenza dei lavori per il pontile di approccio. Nel parere si farebbe riferimento alla necessità dell’incapsulamento in opposizione alla rimozione del cemento amianto.

LAVORI COMUNQUE NON DEFINITIVI – A prescindere dal termine dei lavori, difficilmente ultimabili il 27 agosto del 2010, difficoltà forse anche per lo stesso periodo dell’anno venturo, al termine delle opere, nonché della protezione catodica, è stato stabilito un ulteriore monitoraggio ad intervallo nell’area interessata alle opere. Che le fibre di amianto abbandonino il fondale, le palificate, dunque, del porto industriale di Manfredonia, a questo punto sembra temporalmente improbabile nell’avvenire.

Esterno, porto bacino Alti Fondali di Manfredonia (Stato)
Esterno, porto bacino Alti Fondali di Manfredonia (Stato)
INNANZITUTTO il bacino portuale Alti Fondali fa riferimento al porto industriale di Manfredonia, porto situato a circa 1.8 mg ad NM direzione ENE dell’imboccatura del porto vecchio. Un “porto isola difeso a levante da un muro sopraflutto a gomito lungo complessivamente circa 800 mt, ed a ponente da un muro sottoflutto lungo circa 200 mt. Il fondale minimo del bacino portuale e di 9.9 mt, con nel porto le seguenti banchine: pontile di collegamento a terra – lunghezza utile 20 m, lunghezza 2000 m circa – percorribile da mezzi pesanti gommati e di supporto –diga flangiflutti – lunghezza 750 m circa- a protezione degli attracchi; 2 attracchi: banchine a1, a2 di dimensione 300 x 50 metri per carichi secchi (..) 3 attracchi: banchine a3, a4, a5. Le banchine a3 e a4 sono disposte parallelamente alle banchine a1 e a 2 e collegante a queste tramite un pontile lungo circa 80 metri, mentre la banchina a5 è disposta lungo la direzione S-S-W-N-NE.

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