Edizione n° 5385

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Sequestrano una connazionale, arrestati 5 giovani bulgari

AUTORE:
Girolamo Romussi
PUBBLICATO IL:
10 Maggio 2010
Cronaca //

Carabinieri fuori casolare (immagine d'archivio)
Carabinieri fuori casolare (immagine d'archivio)
Torremaggiore – I carabinieri della stazione di Torremaggiore, coadiuvati dal personale della Compagnia Carabinieri di San Severo, hanno tratto in arresto cinque cittadini bulgari, responsabili del sequestro di una trentenne, propria connazionale. La cugina della donna, dimorante in Rotello (Cb), era venuta a conoscenza del fatto che la propria congiunta stava attraversando un periodo di difficoltà, e provato più volte a contattarla al telefono questa non rispondeva. Un giorno alla donna risponde un uomo, bulgaro, che le diceva che la cugina era trattenuta da loro, contro la sua volontà, in una masseria sita in agro di Torremaggiore. La donna, estremamente preoccupata, si recava di persona presso la Stazione dei carabinieri di Torremaggiore, spiegando i fatti e chiedendo aiuto. Gli immediati accertamenti permettevano di localizzare la masseria in parola, sita nell’agro di Torremaggiore, a confine con il territorio del comune Castelnuovo della Daunia, e quindi di organizzare un servizio volto alla cattura dei sequestratori, che si concludeva con la liberazione della giovane donna, e la cattura immediata dei quattro bulgari che la vigilavano.

GLI ARRESTATI: TUTTI GIOVANISSIMI – Tutti giovanissimi i bulgari arrestati con l’accusa di sequestro di persona: Venelin Rusanov, classe 1991; Lyubomir Marinov Savchev, classe 1990; Ruslan Tsetson Grozdanov, classe 1985; Ilian Bohkilov, classe 1988. A seguito di ulteriori accertamenti si appurava che un quinto soggetto, Mariyan Rusanv, classe 1985, aveva preso parte attiva al sequestro e pertanto veniva ricercato e rintracciato nelle campagne, ove veniva sottoposto a fermo di Polizia giudiziaria. Il movente, inizialmente oscuro, all’esito di ulteriori indagini si è rivelato veromilmente di natura economica, poiché gli uomini hanno chiesto del denaro alla cugina, 500 euro, per lasciar andare la giovane vittima. Non si esclude però che la vicenda nasca nel mondo della prostituzione delle donne dell’est, accertamenti ulteriori sono incorso e non si escludono sviluppi. Gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Lucera, a disposizione del Dr. Marangelli, PM presso la procura Lucerna.

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