Manfredonia – VIOLENZA fra le mura domestiche: un 30enne originario di Manfredonia, Cosimo Pio Salvemini, è stato arrestato ieri dagli agenti del commissariato di P.S. di Manfredonia accusato del reato di stalking (decreto legge n.11/2009 – convertito nella legge 23 aprile 2009, n.38- misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonchè in tema di atti persecutori)
I FATTI – Nell’ambito di azioni di repressione contro il reato di violenza fra le mura domestiche, gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Manfredonia, coordinati nelle indagini dal I^ Dirigente Antonio Lauriola, hanno arrestato Cosimo Pio Salvemini, di anni 30, nato a San Giovanni Rotondo ma residente a Manfredonia, con l’accusa di stalking in danno della sua ex ragazza che, nei giorni scorsi, aveva trovato il coraggio di sporgere denuncia e narrare il proprio calvario, chiedendo aiuto. Nel corso della denuncia la vittima riferiva di essere stata terrorizzata psicologicamente da numerosi mesi. Ora la fine di un incubo. Il ragazzo è stato trasferito al Carcere di Foggia. Nello specifico la vicenda si protraeva dal febbraio 2010, con sms telefonici, pedinamenti continui e molestie varie, tanto da costringere la donna a farsi accompagnare sempre dal padre o dalla madre per uscire di casa. Il tutto malgrado due precedenti diffide allo stalker, che continuava imperterrito nei suoi atteggiamenti di persecuzione, anzi ultimamente aveva aumentato l’intensità della sua attività molestatoria, divenuta veramente insostenibile, non solo per la vittima ma anche per tutta la famiglia. Ieri la donna contattava la Polizia segnalando le nuove minacce di Salvemini che asseriva di essere a conoscenza dei turni di lavoro della vittima, il ricevimento di diversi squilli e messaggi molestatori ed il suo improcrastinabile bisogno di uscire di casa per cui, al fine di scongiurare il ripetersi dei suddetti episodi di limitazione della libertà personale, si predisponeva idoneo servizio di appostamento volto a prevenire e nel caso, reprimere il reato. Appena la vittima usciva di casa per recarsi al lavoro, poco prima di giungervi, sopraggiungeva Salvemini a bordo di uno scooter, gli sbarrava la strada, iniziando ad inveire verso di lei che, impaurita cercava di allontanarsi. Ma imperterrito, l’uomo avrebbe bloccava la donna con forza, così determinando l’intervento del personale di polizia che avrebbe così bloccato il malfattore traendolo in arresto, avvenuto in flagranza di reato.
IL RACCONTO – In seguito la ragazza vittima delle violenze, in evidente stato di turbamento psichico, riferiva la sua tribolazione e le vessazioni continue poste in essere nei suoi confronti negli ultimi giorni dallo stalker che non aveva perso occasione per pedinarla e minacciarla ovunque andasse, effettuando squilli anonimi e numerose telefonate a tutti gli orari.
IL DIRIGENTE LAURIOLA – “Continua a sortire effetti positivi l’appello lanciato da quest’Ufficio tempo fa alle donne di denunciare tutti gli episodi di stalking. La prevenzione e l’attenzione verso i reati connessi alla violenza domestica costituiscono ormai una fra le principali attività operative del Commissariato di Manfredonia, ciò anche a riprova della continua aderenza della Polizia di Stato al tessuto ed alla realtà sociale”, dice il I^ dirigente del commissariato di Polizia di Manfredonia, Antonio Lauriola.
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