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Authority a Foggia, quando il volere (politico) è potere

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
28 Maggio 2010
Editoriali //

Rappresentanti Pdl durante le passate elezioni regionali (Foggia)
Rappresentanti Pdl durante le passate elezioni regionali (Foggia)
Foggia – UNO dei problemi principali della Capitanata, si sente spesso dire non a torto, è la sua scarsa rappresentanza politica. Lo si è detto negli anni passati, lo si è ripetuto nel corso delle ultime elezioni regionali, con i candidati consiglieri per la provincia di Foggia pronti a sbandierare le ragioni di un territorio che spesso sembra avere la capacità di farsi del male da solo. Eppur si muove, come recita una famosa frase recitata dal giornalista Giuseppe Baretti. E già, perché i politici di Capitanata finalmente si stringono intorno per fare gli interessi del territorio. L’oggetto in questione è l’istituzione dell’Agenzia per la sicurezza Alimentare, prima assegnata e poi tolta a Foggia improvvisamente, così dimostrando il tipico disinteresse dei potenti per le realtà più disagiate. Dietro l’istituzione dell’Authority a Foggia ci possono interessi economici, si è detto e si potrebbe anche dire. Il silenzio poteva essere rotto prima. Vero, ma l’elemento nuovo emerso è la coesione delle forze intorno ad una questione di cui può beneficiare il territorio di Capitanata. Lamentarsi anche in presenza di positività sarebbe controproducente. Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle linee guida che la politica foggiana intende mettere in atto per (ri)conquistare l’Authotity.

QUANDO FU ISTITUITA E PERCHE’ A FOGGIA – L’Agenzia per la Sicurezza Alimentare fu istituita con decreto legge n. 248/07, convertito poi in legge n. 31/2008, La normativa dove si prevedeva che “a decorrere dal 15 gennaio 2008 l’Autorità nazionale per la sicurezza alimentare assume la denominazione di «Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare», ha sede in Foggia ed e’ posta sotto la vigilanza del Ministero della salute. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, sono stabilite le norme per l’organizzazione, il funzionamento e l’amministrazione dell’Agenzia”. Di lì in poi iniziò un iter burocratico che non si è mai concluso. Anzi. Al danno si è aggiunta la beffa. Perché il 29 aprile scorso l’attuale governo Berlusconi, nell’ambito della politica dei “tagli” che sta sin qui conducendo, decise la mancata assegnazione della Agenzia per la Sicurezza Alimentare a Foggia, considerata tra gli “enti inutili”, in primis dall’ex Ministro dell’Agricoltura, Roberto Zaia, decretandone la soppressione per mano del ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, guarda caso entrambi della Lega Nord.

I NUMERI DELLA CAPITANATA – Eppure i numeri giusti Foggia li avrebbe, e come: a livello produttivo la Capitanata è la seconda in Italia quanto a valore della Produzione Lorda Vendibile Agricola; valore che ammonta a circa 1 miliardo di euro. La tradizionale produzione cerealicola (9 mln. di quintali di grano duro) si affianca all’elevatissima produzione orticola (26 mln. di quintali) e di frutta (18 mln. di quintali). Altrettanto è la produzione di colture industriali come il pomodoro (25 mln. di quintali) e la bietola da zucchero (6,5 mln. di quintali). Assai importanti sono la produzione vitivinicola (6,5 mln di quintali di uve) e quella olivicola (1,5 quintali di olive). Il comparto zootecnico – insieme a quello avicolo – rappresenta una voce importante nell’ambito dell’economia del territorio. Accanto alla produzione sono presenti una filiera e un indotto che sviluppano un elevato valore aggiunto. Fondamentale è la presenza di altre strutture di eccellenza, in prima linea a livello nazionale e internazionale nel campo della ricerca scientifica e dello sviluppo economico: sono l’Istituto Sperimentale per la cerealicoltura, l’Istituto per le colture foraggere, l’Istituto Sperimentale per la Zootecnia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata, il Lachimer (Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio), l’Istituto per lo studio degli ecosistemi costieri del CNR di Lesina; il Servizio Igiene e prevenzione dell’Asl FG/3.

LE DICHIARAZIONI – “Nel 2008 il Parlamento aveva approvato la sede dell’Authority a Foggia, ma ora sembra svanita nel nulla”. Ad affermarlo è il Presidente del Consiglio provinciale, Enrico Santaniello. L’ex-candidato sindaco alla poltrona di primo cittadino ricorda, tuttavia, che “un atto ufficiale che ne decreti la sparizione non c’è ancora” e annuncia che il prossimo 4 giugno si terrà una riunione a Palazzo Dogana con tutte le forse politiche di Capitanata per mettere a punto la mobilitazione dell’8 giugno a Roma, presso Palazzo Chigi, dove sarà prevista un’audizione al Consiglio dei Ministri per chiedere la rassegnazione dell’agenzia a Foggia. Un’iniziativa che vedrà coinvolti tutte le maggiori istituzioni del territorio – Comune di Foggia, Provincia di Foggia, Camera di Commersio, Regione Puglia, Università – e che si realizzerà mediante un’autotassazione di ogni singolo politico pari a 100 euro. “La Capitanata ha tante ragioni per ospitare l’Authority”, dichiara Raffaele Piemontese, Presidente del Consiglio comunale di Foggia. “Non riteniamo che sia nelle possibilità del Governo cancellare un ente che è stato istituito con una legge europea, temiamo che vi siano dei pregiudizi antimeridionalisti, soprattutto da parte della Lega Nord che vede il Sud come terreno della dissipazione. Di fronte a un’ingiustizia del genere, Foggia non si arrenderà”. Sulla stessa lunghezza d’onda il parere di Elio Zanasi, Presidente Camera di Commercio di Foggia: “Il made in Italy viaggia anche sulla sicurezza alimentare. Da tempi ci chiedevamo che fine avesse fatto l’Authority, è arrivato il momento che questo territorio si faccia sentire per difendere le proprie ragioni”. Zanasi sottolinea inoltre come l’istituzione dell’Agenzia per la sicurezza alimentare ne capoluogo dauno possa rappresentare un viatico per “rivendicare altre questioni che riguardano il territorio di Capitanata”. La “battaglia” per l’istituzione dell’Authority ebbe inizio nel 2003, e fu la legge del 2007 a sancirne l’assegnazione a Foggia. Da lì in poi il nulla, come ricorda il Presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe: “La Capitanata è la sede naturale dell’Authority, non dimentichiamo l’importanza che riveste qui il distretto tecnologico per la sicurezza alimentare. Ci stiamo impegnando per avere risposte concrete e positive da Roma. Ma vedere insieme tutte le forze politiche di questo territorio per rivendicare battaglie importanti è già di per sé un grosso risultato”. Una battaglia politica che ha visto coinvolta anche l’Università foggiana, come testimonia la presenza del Preside della Facoltà di Agraria, Agostino Sevi: “L’Università di Foggia è in prima linea per questa questione e rappresenta tutti i centri di ricerca presenti sul territorio. Anche sotto il profilo della ricerca, Foggia è all’avanguardia. Non dobbiamo abbatterci, non partiamo sconfitti, ma col vantaggio di sapere che l’agenzia ci era già stata assegnata dal Governo”.
Alla conferenza era presente anche la senatrice Colomba Mongiello, che ha posto l’accento sulla “filiera istituzionale che si sta creando per consentire alla Puglia di rivendicare ciò che era stato stabilito per legge”. La senatrice ricorda come “in Italia al momento non c’è nessun organismo che si occupa di sicurezza alimentare in Italia. E’ un ente che non si occupa solo di sicurezza dei pugliesi e dei foggiani, ma di tutti gli italiani. Non avere questa agenzia sarebbe un pericolo per tutti”. Infine l’intervento del Sindaco di Foggia, Gianni Mongelli: “Finora c’è stato un silenzio istituzionale sulla vicenda e tra burocrazia parlamentare e atti di furberia, l’Authority è stata cancellata”. Va giù duro il primo cittadino foggiano: “Se siamo inutili, ce lo dicano chiaramente. Non si tratta di un riconoscimento a Foggia, ma di dare una prospettiva economica e lavorativa a questo territorio”.

LA PROTESTA – La mobilitazione istituzionale sbarca a Roma l’8 giugno – Il Consiglio comunale del capoluogo e il Consiglio provinciale di Foggia si riuniranno congiuntamente in piazza Montecitorio il prossimo 8 giugno, alle ore 11, per protestare contro la soppressione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, istituita nella sede foggiana nel 2008 ed inserita tra gli Enti inutili. L’annuncio dell’iniziativa è stato dato nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina nell’Aula consiliare di Palazzo di Città. La missione a Roma sarà preceduta dall’incontro dei sindaci e presidenti dei Consigli comunali della Capitanata, dei parlamentari e consiglieri regionali, dei rappresentanti delle forze sociali e delle associazioni civiche in programma a Palazzo Dogana venerdì 4 giugno, alle 10. In quella sede sarà concordato il documento unitario che si intende consegnare nelle mani del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, nel corso della sua audizione in Senato, richiesta ed ottenuta dalla senatrice Mongiello e dal collega Alberto Saccomanno, in programma nel pomeriggio dell’8 giugno. A sostegno delle iniziative, inoltre, partirà a breve una campagna di comunicazione, che si affiancherà a quella già avviata dalla società Inedito e che potrà contare sul contributo di Assocomunica, associazione di operatori del settore, aderente a Confcommercio, che hanno messo a disposizione gratuitamente gli spazi per l’affissione. E sono già avviati i contatti con testimonial del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport invitati a sostenere le ragioni della loro terra d’origine. Tutte le spese affrontate per queste azioni saranno pagate con il contributo – fissato in 100 euro procapite – versato da consiglieri e assessori comunali e provinciali di Foggia e dai consiglieri della Camera di Commercio: “Perché abbiamo ritenuto inopportuno – hanno spiegato Raffaele Piemontese ed Enrico Santaniello – finanziare una protesta istituzionale nei confronti del Governo con fondi pubblici”.

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