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Riapertura Teatro Giordano, riserbo del sindaco Mongelli

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
28 Giugno 2010
Teatro //

Prevista ma ancora nessuna data ufficiale per la riapertura del Teatro Giordano di Foggia (image N.Saracino)
Prevista ma ancora nessuna data ufficiale per la riapertura del Teatro Giordano di Foggia (image N.Saracino)
Foggia – VERSO la riapertura del Teatro Giordano. Dopo una serie di voci su un presunto ripristino del famoso teatro foggiano, sembra che i lavori per la ristrutturazione dello stesso siano finalmente alla conclusione. I collaudi previsti dalla procedura sugli appalti sono stati espletati. E anche la rendicontazione sulle opere previste nel capitolato d’appalto e l’effettiva realizzazione delle stesse è stata realizzata.

I LAVORI DEL TEATRO – I lavori sono cominciati 4 anni e mezzo fa, quando le porte del Giordano, costruito nel lontano 1828, chiusero dopo la visita a Foggia dell’allora Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Da allora si sono rincorse tante voci sulla sua riapertura, andate quasi sempre smentite. L’ultima delle quali a dicembre dello scorso anno, quando sembrava che il più era fatto. Poi ci fu la smentita, con tanto di scuse, del sindaco Mongelli. A gennaio ci fu un incontro tra lo stesso Mongelli e la ditta titolare dei lavori al Giordano per fare il punto della situazione. Al completamento dei lavori mancavano ancora il vano scala che doveva essere sostituito, il completamento degli allacci per l’impianto elettrico e alcuni aggiustamenti alle porte d’ingresso. In questi mesi sono stati fatti decisi passi in avanti. Le poltrone sono nuove di zecca, i palchetti hanno nuove porte che sostituiscono le vecchie che sbattevano durante ogni spettacolo. Il loggione è tornato a funzionare e il lampadario è stato spogliato della copertura che lo avvolgeva da anni. Sistemato anche il pavimento, con un parquet che sostituirà il “tappeto” marmoreo presente in precedenza.

DIFFICILE IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PRECEDENTE CAPIENZA – Alcune variazioni potrebbero esserci sulla capienza. Il teatro, nonostante i lavori supplementari di restauro cui è stato sottoposto, difficilmente infatti riuscirà a raggiungere la capienza di un tempo (circa 715 posti). Le nuove rampe d’accesso (rese necessarie dalle nuove norme sulla sicurezza) hanno migliorato l’accessibilità al loggione ed ai plachi di terza fila, ma non tanto da consentire il ritorno all’agibilità precedente dei due ordini di posti, che saranno dunque con ogni probabilità decurtati rispetto a quanto non fosse in origine. Il teatro è però pronto ad essere restituito alla città, che attende finalmente di avere uno dei monumenti che hanno fatto la sua storia. Al momento non si sa ancora la data certa di riapertura della struttura di piazza Cesare Battisti. A Palazzo di Città tutto tace. E anche l’architetto Casolaro (che ha seguito fin dall’inizio i lavori di ristrutturazione), contattato telefonicamente da Stato, afferma che non possono essere date informazioni “per disposizione precisa del sindaco Mongelli”. Ma secondo alcune indiscrezioni, nei prossimi giorni si riuniranno in un incontro l’impresa appaltatrice dei lavori, il responsabile del procedimento e direttore dei lavori, il collaudatore delle opere e il sindaco di Foggia.

CATTEDRALE – Data ormai per certa la riconsegna del teatro Giordano ai foggiani, il prossimo passo sarà la riapertura della Cattedrale, situata nel centro storico del capoluogo dauno e chiusa per i lavori del 2005 per lavori di ristrutturazione – riguardanti gli impianti e in particolar modo il tetto – fermi però ormai da tre anni. Lo scorso marzo l’Arcivescovo mons. Francesco Pio Tamburrino annunciò che i lavori di restauro e di conservazione artistica della Basilica Cattedrale sarebbero ripresi entro il mese di giugno, grazie all’assegnazione di due finanziamenti.

La somma totale dei fondi stanziati al fine della conservazione artistica dell’edificio sacro ammonta a quattro milioni di euro, di cui tre assegnati dalla Regione Puglia nell’ambito del Programma Stralcio di interventi di Area Vasta “Capitanata 2020”, e un milione proveniente dal Ministero, che con decreto del 1 dicembre 2009 ha approvato il programma “Arcus S. p. A.”. Allo scopo di procedere alla ripresa dei lavori, lo scorso 11 marzo è stato stipulato un protocollo d’intesa tra l’Arcidiocesi di Foggia-Bovino e la Direzione regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A seguito della stipula del protocollo, la Direzione regionale del Ministero ha proceduto all’elaborazione di un progetto di restauro per l’importo complessivo di quattro milioni di euro, che tiene conto e integra il piano già approntato dall’Ufficio Tecnico Diocesano, elaborato per lotti funzionali e in adattamento all’arrivo di finanziamenti parziali.

Lo scorso 14 aprile, sulla Gazzetta Ufficiale numero 40, è stato pubblicato il bando di procedura aperta dell’appalto dei lavori di restauro conservativo e di adeguamento funzionale della Basilica Cattedrale di Foggia. Nei prossimi giorni il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nominerà i vincitori del bando e potranno finalmente iniziare i lavori.

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