Edizione n° 5386

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Re-azioni, per la Mala a Manfredonia in arrivo Maroni

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
2 Luglio 2010
Manfredonia //

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni visita un comando dei carabinieri (fonte image: interno.it)
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni visita un comando dei carabinieri (fonte image: interno.it)
Foggia – “ALLA dottoressa Maiorino diamo il benvenuto nella nostra comunità, formulandole i migliori auguri di buon lavoro per il compito, importante e impegnativo, che l’attende”. Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, ha accolto questa mattina a Palazzo Dogana il nuovo Questore della città di Foggia. Un incontro istituzionale nel corso del quale il presidente della Provincia ed il Questore si sono soffermati sugli ultimi fatti di sangue consumatisi a Manfredonia e più in generale sulla complessiva situazione dell’ordine pubblico in Capitanata.

EMERGENZA CRIMINALITA’ A MANFREDONIA – “Gli ultimi accadimenti di Manfredonia – ha affermato il presidente Pepe – ci impongono di concentrare la nostra attenzione nell’area garganica, oggi più che mai scossa da un pericoloso riemergere della guerra di mala. L’imminente visita del ministro dell’Interno Roberto Maroni conferma la delicatezza del momento e la necessità di individuare strategie di controllo e di presidio del territorio efficaci e capillari. Per parte nostra – ha aggiunto il presidente della Provincia – assicuriamo al nuovo Questore il massimo della collaborazione interistituzionale, nel solco del ‘Patto per la Sicurezza’ siglato in Prefettura nei mesi scorsi e che ha cominciato a produrre i primi significativi risultati”.

“La realtà della provincia di Foggia – ha proseguito Pepe – si presenta complessa sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico. Nello stesso tempo, però, la nostra società contiene al suo interno gli anticorpi necessari per superare la fase di emergenza e combattere ogni forma di criminalità. In quest’ottica ricordo con grande piacere la recente nascita spontanea, proprio sul Gargano, di una associazione antiracket (Vieste). Una testimonianza diretta della risposta positiva della nostra gente in favore dell’affermazione dei valori e dei principi della legalità per i quali le istituzioni sono costantemente al lavoro”.

“Occorre operare – ha sottolineato il presidente della Provincia – affinché la ‘rete’ di collaborazione tra le istituzioni sia resa ancor più stabile e costante, la presenza dello Stato sul territorio sia rafforzata e perché il senso di partecipazione e legalità dei cittadini sia sempre più sentito. Sono certo – ha concluso Pepe – che affronteremo queste sfide insieme e che grazie all’esperienza che la dottoressa Maiorino metterà a disposizione di questo territorio riusciremo ad assicurare ai nostri cittadini la sicurezza che meritano”.

RIUNIONE TECNICA FRA FORZE DI POLIZIA IL 12 LUGLIO – Una riunione tecnica di coordinamento con i vertici delle forze di polizia è prevista per il 12 luglio a Manfredonia dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni. Lo ha comunicato l’onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario all’Interno con delega alla pubblica sicurezza, il quale sarà a Bari, in Prefettura, il 5 luglio per una serie di appuntamenti, tra i quali un incontro preparatorio della riunione del 12. All’incontro a Bari parteciperanno i prefetti di Bari e di Foggia, Carlo Schilardi e Antonio Nunziante, e i procuratori della Repubblica presso i tribunali di Bari (sede della distrettuale antimafia), Antonio Laudati, e di Foggia, Vincenzo Russo.

LA MANOVRA INTANTO MINA LA SOLIDITA’ STRUTTURALE DEI COMMISSARIATI – IL personale delle Questure italiane protestano contro i tagli della manovra. La nota arriva dall’Associazione nazionale dei funzionari di polizia che, su Repubblica, hanno pubblicato un manifesto dal titolo “Sicurezza a rischio”. I sindacati di polizia che nei gazebo hanno raccolto già 100 mila firme a sostegno. Fissata per martedì prossimo una riunione aperta anche a carabinieri, esercito, guardia di finanza, forestali.

MALUMORE anche dei prefetti che hanno manifestato al Capranica di Roma due giorni fa per il mancato adeguamento dei contratti, i tagli e la minaccia (rientrata) di abolire le prefetture o delegarne le funzioni alle questure. Felice Romano, segretario del Siulp, evidenzia come ” i tagli arrivano al 35% del bilancio per il 2011: 1,67 miliardi di euro per tutti, 557 milioni per la polizia”. “Veniamo da anni di sacrifici pesanti (263 milioni in meno nel 2009, 283 nel 2010) – dice ancora Romano su Repubblica – l’età media dei poliziotti è alta, le strutture carenti, il fondo per le missioni (pattugliamenti, accompagnamenti alla frontiera, indagini) in rosso di 30 milioni, 40 mila unità in meno entro il 2015 per il blocco del turn over, il fondo per acquistare pistole, munizioni, giubbotti antiproiettile ridotto dell’80% e il fondo della polizia per il riordino, 780 milioni, “ritirato” dalla manovra”.

GLI STIPENDI – Il neo promosso questore guadagnerà meno di un suo sottoposto: ha la funzione ma non il riconoscimento economico. E se un poliziotto, ferito in un’operazione, torna in servizio dopo la malattia, non va più in strada perché non ci sono i soldi per gli straordinari, i turni di notte e i festivi. Rimane in ufficio, come 3 mila suoi colleghi utilizzati come portieri, autisti e centralinisti nelle prefetture e al ministero degli Interni: l’equivalente di 3 volanti in più, nelle 24 ore, per ogni provincia italiana. “Restituite i poliziotti alla polizia”, scrivono nel manifesto (fonte dati statistici: Repubblica).

FOCUS – PER LA QUESTURA DI FOGGIA INSEDIATASI IL NEO QUESTORE MARIA ROSARIA MAIORINO – La presentazione del neo Questore Maiorino

MALA A MANFREDONIA, APPELLO DELLA CITTA’, CRONACA DEGLI OMICIDI – Omicidi Romito-Clemente, cronache passate, dichiarazioni dei politici

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