Edizione n° 5386

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Anti-Mafia a Manfredonia: “in bianco e silenzio”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
21 Luglio 2010
Manfredonia //

Il 24 luglio a Manfredonia il 'No faida day' (im. Stato)
Il 24 luglio a Manfredonia il 'No faida day' (im. Stato)
Manfredonia – CHE nessuno si illuda di trovare in Manfredonia una città “apatica, indifferente, prona davanti a chi la insanguina compiendo barbari omicidi” e/o “infanga il suo nome facendola apparire come omertosa e mafiosa”. Manfredonia non permette ulteriori minimizzazioni e sottovalutazioni di quel suo cancro trentennale chiamato Faida del Gargano Unità a cavallo e cacciatori per i latitanti e Maxi Processo: conferme ergastoli dalla Corte d’Appello di Bari, e grida forte il suo “no alle mafie”, senza alcun se e/o ma.

E’questo il messaggio che ogni giorno, da quel 1 luglio che vide il secondo omicidio in 48 ore nella località sipontina ( prima Romito, poi Clemente ) Omicidi Romito-Clemente, viene lanciato da un gruppo di cittadini, ritrovatisi spontaneamente presso il Luc, e da allora riunitisi ogni pomeriggio per discutere, confrontarsi e, soprattutto, cercare di risvegliare la coscienza civile di una città.

Chi ha paura muore ogni giorno“: il monito di Giovanni Falcone viene fatto proprio da tali ragazzi, alle prese con la difficile e faticosa organizzazione del corteo del 24 luglio prossimo.

Occorre una silenziosa processione per le vie cittadine per dare il segnale che Manfredonia c’è, che reagisce alla spregiudicatezza ed efferatezza della sua criminalità organizzata? I ragazzi incontrati da Stato nelle dure ore di lavoro per preparare il No Mafia Day non hanno dubbi: “Potevano esserci tanti modi per protestare, per dimostrare che la cittadinanza partecipa attivamente alla lotta alla mafia, che non saranno tollerati ulteriori spargimenti di sangue, a cui peraltro finora solo miracolosamente sono scampati gli onesti cittadini”.

IL PERCORSO: Il Corteo Bianco partirà da Piazzale A.Galli, alle ore 19 del 24 luglio, e procederà per il Lungomare N.Sauro, via Pulsano, via San Giovanni Bosco, corso Manfredi, piazza Marconi, largo Seminario, corso Roma, via Arcivescovado, per concludere la sua marcia con un sit-in in Piazza del Popolo”. Un corteo come momento di aggregazione “vero”, e non solo momentaneo e simbolico, di una popolazione intenzionata a riprendersi quel che è suo, ovvero la propria città, sottraendola per sempre ai suoi usurpatori, volgari malviventi come settori attigui (leggi: conniventi, pronti a tollerare perchè beneficiari di ritorni di vario genere). Una città che, spiegano in maniera corale gli organizzatori dell’evento, “meriterebbe di salire alla ribalta nazionale sì, ma non per il fatto di essere periodico teatro di eventi criminosi che sfociano nel sangue, bensì per il suo patrimonio naturale e culturale, per le sue attrattive turistice, insomma per notizie degne di una società che si reputa civile”.

Quel che colpisce, incontrando i promotori del No Mafia Day, è innanzitutto l’assoluto e disarmante desiderio di non comparire, di evitare personalismi, l’usare sempre il “noi” ( e anche timidamente ) anzichè l'”io”, pur sapendo che al momento sono osservati da media e mondo politico ed istituzionale con interesse, facile vetrina che però tali ragazzi rifuggono. “L’attenzione non deve essere concentrata su di noi, che poco contiamo, ma sul corteo del 24 luglio e sulle altre forme di protesta che seguiranno”, è la pronta spiegazione. E a tal proposito, anticipano a Stato l’intenzione di dar vita ad un Osservatorio permanente, in cui far confluire addetti ai lavori, per studiare il fenomeno della mafia garganica e vigilare su di esso in maniera costante.

Ma un altro particolare, oltre alla ritrosia ad apparire e dunque la coralità di pensiero, di parola e d’azione, colpisce chi osserva tale gruppo di cittadini intenti al lavoro preparatorio del No Mafia Day: la mancanza di mezzi, la scarsità delle fonti di finanziamento. Perchè dietro un corteo ci sono anche delle spese, ricordano. Chi le sostiene?
“Ogni spesa ricade sulle nostre spalle, le affrontiamo autotassandoci, mettendo ognuno quel che può e vuole. In questo modo, con le nostre sole forze, abbiamo stampato i volantini del corteo; siamo noi stessi, dividendoci le zone cittadine, ad affiggerli”.

IL CASO VOLANTINI: APPESI E STRAPPATI – E a proposito dei volantini, preziosissimo strumento di diffusione della conoscenza dell’evento (oltre al passaparola, ai comunicati stampa e alla pagina Facebook del gruppo), prezioso anche perchè i costi, come visto, sono sostenuti dagli stessi organizzatori senza aiuti esterni (finora), fa rabbia sentire che “in alcune vie del centro, come la Piazzetta (ovvero, Piazza Mercato) e Corso Manfredi, non si fa in tempo ad affiggerli: nel giro di un’ora o poco più, sono stati già rimossi. Ci chiediamo: ma perchè? Che fastidio danno a chi li rimuove?”.
Incredulità e sgomento pari a quelli provati nel vedersi rifiutare l’esposizione del manifesto del No Mafia Day da alcuni gestori di attività commerciali del solito centro storico (per fortuna, la minoranza), rifiuti immotivati o accompagnati da ben scarse giustificazioni (“Un esercente ci ha detto che il manifestino avrebbe rovinato l’eleganza del suo bancone espositivo“).

Forza di volontà, idee e coscienza civile tante, dunque, negli uomini e nelle donne organizzatori del No Mafia Day. Aiuti economici e partecipazione corale della città e dei rappresentanti politici, finora, purtroppo, non pervenuti in maniera fattiva e concreta.

Ma qualcosa sta cambiando all’avvicinarsi del 24 luglio: negli incontri presso il Luc con le associazioni cittadine si discutono, giorno per giorno, forme di sostegno e di contributo. Presenti alla riunione di ieri Paser, Dauniatur, Iris, Libera delegazione di Foggia e i ragazzi del Teatro Comunale – Bottega Apocrifi di Manfredonia.

A tutti, privati ed enti pubblici, i ragazzi del No Mafia Day rivolgono una richiesta precisa: “Aiutateci a far riuscire, e bene, la manifestazione di sabato prossimo. Dev’essere il segnale, chiaro ed inequivocabile, che la lotta alla mafia è fatta da tutta una città, coesa e forte. Chi può, faccia delle donazioni, o metta a disposizione, se ne ha la possibilità, mezzi per produrre ulteriori volantini, o maglie bianche da distribuire al corteo. Chi non può o non se la sente di donare, ci aiuti anche soltanto col passaparola”.

Infine vengono illustrati i simboli del Corteo Bianco: “Il silenzio, per contrapporlo al rumore dei colpi di pistola. Il bianco, per rappresentare la purezza di quei valori sui quali la società civile si fonda: il rispetto , la coesione sociale, la legalità. Che ogni partecipante indossi dunque maglie bianche, come bianche saranno le bandiere che sventoleranno nel corteo e le lenzuola che i cittadini, impossibilitati a partecipare attivamente, potranno esporre in segno di adesione”.

E un ultimo appello è rivolto dai ragazzi del No Mafia Day, stavolta alle istituzioni: “Abbiamo affisso uno striscione all’esterno del Luc, nostro luogo di riunione: “No Mafia Day 24 luglio 2010”. Tutti, passando per il lungomare, sono così “costretti” a leggerlo, a non voltare la testa. Ebbene, vorremmo vederne sventolare uno uguale anche dalle finestre del “cuore” civile ed amministrativo della città, ovvero Palazzo San Domenico, l’edificio comunale”.I ragazzi attendono ora, fiduciosi, la risposta del Sindaco Angelo Riccardi. Perchè “è ora di scegliere: rinascere liberi o morire, ancora una volta, sotto i colpi dell’indifferenza”.

Gli organizzatori della giornata ‘No faida day’ intervistati da STATO

3 commenti su "Anti-Mafia a Manfredonia: “in bianco e silenzio”"

  1. quella che si sta facendo è una nobile cosa.. ma anche una provocazione verso quei poteri che non possono rimanere indifferenti , ALMENO- all’organizzazione di una reazione come questa.. bisognerebbe organizzare dei seminari continui dove si spiega gli effetti della mafia sul nostro territorio a livello economico dei servizi, della vita sociale.. dove i cittadini capiscano che tutto questo nuoce anche a chi crede che tutto questo non gli tange.. si imparerebbe ad insegnare e praticare un pò di civiltà.. per aspirare ad un futuro di PROGRESSO … VEDREMO COSA ACCADRà… SALUTI

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