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Conflitti d’interessi nell’IdV

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Settembre 2010
Editoriali //

Orazio Schiavone contro Zazzera (fonte image: www.orazioschiavone.it)
MANCANO ancora tre settimane al congresso pugliese dell’Italia dei Valori per il rinnovo della segreteria regionale, ma la guerra interna al partito ha già surriscaldato, e non poco, gli animi dei rappresentanti di partito. Dalla schiera di dipietristi capeggiata dal capogruppo in Consiglio regionale Orazio Schiavone è stata (in realtà da tempo) lanciata un’Opa sul partito, ma adesso, all’avvinarsi dei lavori congressuali, si è deciso di giocare a carte scoperte. Via il coordinatore regionale Pierfelice Zazzera, largo al nuovo: questo lo Schiavone pensiero. E il nuovo ha anche un nome: quello di Sebastiano De Feudis, avvocato ex assessore provinciale a Bari nella giunta Divella e attuale segretario provinciale della Bat.

Lo schieramento di Schiavone – De Feudis ( peraltro in passato vicino proprio a Zazzera) appare al momento quello destinato a mettere le mani sull’intero partito, forte anche ( e soprattutto) della benedizione di Tonino in persona. E’ notorio infatti il sodalizio di lungo corso che lega a Di Pietro il dentista foggiano: fu proprio il leader nazionale a difendere senza esitazioni Schiavone ai tempi bui della vicenda giudiziaria che lo vide coinvolto per esercizio abusivo della professione odontoiatrica (condanna in primo grado e in appello, in Cassazione annullamento della condanna senza rinvio ai giudici di merito). Forti degli esiti dei sei congressi provinciali, Schiavone&C. puntano adesso al ricambio della segreteria regionale. Il 90% del partito è con noi, assicurano. Ad uno Zazzera accusato di poca democrazia nella gestione dell’IdV pugliese e di scarsa collaborazione con la giunta Vendola, la fronda guidata da Schiavone contrappone un programma basato sulla “concertazione e dialogo” con la maggioranza e il Governatore, nonchè su “nuovo slancio e nuova credibilità” del partito, risultati conseguibili a loro dire con l’approvazione della mozione favorevole al ricambio. Da parte di Zazzera ostentata tranquillità, ma anche una stilettata al candidato della fronda, insieme alla difesa dell’autonomia del partito (“Sarà opportuno da subito conoscere il pensiero di De Feudis sulle grandi questioni che riguardano la nostra regione come la privatizzazione della salute attraverso l’operazione del San Raffaele a Taranto. Quale posizione l’IDV in Puglia avrà nei confronti dei poteri forti di questa regione e dei conflitti di interesse?“).

Giuseppe Caforio accusa Schiavone (fonte image: www.giuseppecaforio.net)
LA DENUNCIA DI CAFORIO – Nello scontro Schiavone-Zazzera si inserisce in maniera prorompente la denuncia fatta dal senatore di Latiano Giuseppe Caforio (al secondo mandato parlamentare: prima nel gruppo Idv, dal 2008 militante nel gruppo Misto), autore di una gustosa email indirizzata proprio ad Orazio Schiavone. Oggetto: i suoi (evidenti, per Caforio) conflitti d’interessi derivanti dal possesso di due società. Secondo Caforio, in un partito che ha scelto coraggiosamente di distinguersi per il rispetto di un rigorosissimo codice etico, stridono in maniera intollerabile i marchiani conflitti d’interessi che vedrebbero protagonista l’odontoiatra foggiano.

CAFORIO E LE SRL RICONDUCIBILI A SCHIAVONE – Nella sua email il senatore Caforio, che sostiene l’uscente coordinatore regionale Zazzera, risponde per le rime ad accuse di identico contenuto (nello specifico: interessi nella sanità) che gli erano state mosse proprio da Schiavone, in una querelle scatenata, inutile dirlo, dalla corsa alla segreteria regionale. Il senatore esclude appalti pilotati o altre procedure di favore per le aziende Caforio, operanti nel campo dell’assistenza sanitaria, e punta il dito contro le due società a responsabilità limitata riconducibili a Schiavone, la SM servizi e la ENER.CO. “Ho sentito il dovere di interessarmi alla questione per capire le ragioni per cui un capogruppo consigliare dell’IDV Puglia possa avere interessi imprenditoriali in un settore delicato come le fonti energetiche rinnovabili, le cui competenze sono peraltro strettamente regionali“, scrive Caforio.

Dalle visure camerali emerge effettivamente come Schiavone, di professione dentista con studio a Foggia, sia l’amministratore unico sia della SM servizi (costituita nel 2009) che della ENER.CO. (atto di costituzione del 2007), entrambe aventi sede legale allo stesso indirizzo dello studio odontoiatrico.

Ma il vulnus è nelle attività societarie, tutte per loro natura strettamente legate al giro d’affari degli appalti pubblici. L’oggetto sociale delle due srl spazia infatti dal settore immobiliare a quello delle rinnovabili e dei rifiuti: “La realizzazione e la gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; la vendita, nei termini e nei modi previsti dalla normativa vigente e futura di energia prodotta dagli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; l’attività edilizia in genere e quindi l’acquisto, la vendita e la permuta di terreni; la esecuzione per conto proprio o di terzi di lavori di restauro di edifici monumentali, nonché di scavi archeologici; la realizzazione e la manutenzione di opere di urbanizzazione e di servizi; la costruzione, la ristrutturazione, la manutenzione e la gestione di impianti di depurazione degli scarichi e delle acque reflue industriali e civili; la costruzione, la ristrutturazione, la manutenzione e la gestione di impianti di preselezione, di trattamento e di riciclaggio di rifiuti solidi urbani, speciali, tossici e nocivi, di piattaforme di stoccaggio e pretrattamento, di inceneritori e termodistruttori di rifiuti; la costruzione, la acquisizione e/o la gestione di centrali elettriche ed impianti elettrici ivi compresa la fornitura di energia elettrica nei confronti di terzi, sia pubblici che privati…“.

Si riporta il testo integrale della email indirizzata dal senatore Caforio ad Orazio Schiavone:
Caro Orazio,
a seguito della tua telefonata di mercoledì 8 settembre u.s., ho avuto modo di riflettere e quindi, mi corre l’obbligo di ringraziarti per la sollecitudine con cui hai voluto darmi chiarimenti sulle “cosiddette società” che ti riguardano e che a tuo dire sono state cedute o cancellate . Ovviamente tu saprai che le banche dati delle Camere di Commercio sono contattabili da chiunque abbia l’abbonamento per accedervi. È chiaro che sono notizie di pubblico dominio e quindi posso affermare che allo stato attuale la situazione è la seguente: la SM servizi srl risulta iscritta al Registro delle Imprese di Foggia in data 16/09/2009 con capitale sociale di 12 mila euro, di cui 8 mila euro versati da Schiavone Orazio”.

“La ENER.CO. srl risulta iscritta al Registro delle Imprese di Foggia in data 22/11/2007 con capitale sociale di 10 mila euro, di cui 2.900 euro versati a titolo di quota nominale da Schiavone Orazio.
Entrambe le società hanno come amministratore unico lo stesso Schiavone Orazio fino a revoca”.

“Quindi in quanto parlamentare Idv attento a quei valori che andiamo propagandando in tutti i modi, ho sentito il dovere di interessarmi alla questione non per avere delle notizie già in mio possesso, né tanto meno mi interessa sapere della tua attività primaria di odontoiatra, ma per capire le ragioni per cui un capogruppo consigliare dell’IDV Puglia, possa avere interessi imprenditoriali in un settore delicato come le fonti energetiche rinnovabili, le cui competenze sono peraltro strettamente regionali. Da sempre ci opponiamo a conflitti d’interesse a tutti i livelli, e allora come definire questo se non “conflitto d’interessi”.

“Poi circa qualche insinuazione che ti è sfuggita in merito alle aziende Caforio, colgo l’occasione per ribadire che come già ti ho anticipato, le suddette aziende non partecipano ad alcuna gara di appalto, non sono soggette a forniture pilotate, ma operano grazie al consenso dei propri utenti guadagnato in 40 anni di onesta attività che è stata all’insegna della professionalità, competenza, correttezza e soprattutto qualità. Il comparto assistenziale in cui operano ( assistenza protesica) è perfettamente sovrapponibile al regime dell’assistenza farmaceutica, ove vige il regime della libera scelta. Ti prego dunque di evitare riferimenti a presunte amicizie con sottosegretari o altro, perchè già altri, hanno intrapreso questa strada (quotidiani Libero e Senzacolonne e il senatore Tedesco) contro i quali è aperto un contenzioso per risarcimento danni. Pertanto ti chiedo di astenerti in qualsiasi occasione di trattare argomenti relativi alle aziende Caforio, se non in possesso di prove certe su malefatte delle stesse. Grazie per l’occasione che mi hai dato. Cordiali saluti. Giuseppe Caforio
“.

2 commenti su "Conflitti d’interessi nell’IdV"

  1. se quello che dice il senatore è vero, allora bisogna chidersi? di cosa stiamo parlando??
    qui si parla di conflitto di interessi … dirlo a lettere più chiare è difficile? spiegatemi cosa c’entra un dentista con energia e fonti rinnovabili. e sia chiaro, senza aver niente contro questa persona che non conosco. ma che in uno studio ododntroiatrico ci sia anche la sede di due società che si occupano di tali cose mi sembra ridicolo.
    la politica è l’uovo di colombo: non si diventa milionari facendo i politici, ma chissà perchè i politici di oggi lo sono, o lo diventano, tutti.

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