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Foggia, Gioventù Italiana contro il caro-libri: “Stop alle speculazioni”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
14 Settembre 2010
Capitanata //

(image N.Saracino)
Foggia – IL binomio scuola-caro libri è divenuto oramai un “cult” in ogni settembre, specie dopo l’apertura degli istituti scolastici e l’avvio delle attività didattiche relative. Un problema – quello dei costi dei testi – che continua ad interessare centinaia di famiglie italiane, alle prese sistematicamente con i rincari dei testi, testi che spesso e (mal)volentieri rivestono un ruolo negativo nel bilancio familiare, già alle prese con gli effetti (non completamente assorbiti) della crisi economica in corso.

Anche a Foggia la situazione non va meglio, in una città alle prese con vertenze e licenziamenti di lavoratori, e il cui Comune è in lotta da tempo contro un dissesto economico che appare un fantasma tutt’altro che scacciato.

GIOVANI ATTIVI – Sulla spinosa questione del “caro-libri” si è mobilitato in questi giorni il movimento giovanile de la Destra di Foggia, Gioventù Italiana. Alcuni ragazzi dell’associazione, “armati” di volantini, hanno girato per due giorni per le vie del centro cittadino dauno con l’obiettivo di “sensibilizzare i cittadini e i giovani che occupano Foggia” su un problema sentito e discusso. “Il caro-libri è un problema vissuto in tutta Italia – afferma a Stato il referente di Gioventù Italiana, Mario Giampietro – e vogliamo sensibilizzare la cittadinanza sulle speculazioni che vengono attuate dalle grandi Case editrici”. Il giovane rappresentante è a capo dell’associazione studentesca nata a Settembre e che conta attualmente circa venti ragazzi, con età compresa tra i 16 e i 22 anni, che svolgono attività nel sociale, nonché finalizzate all’ambito scolastico e giovanile, sul territorio di Foggia, Lucera, San Severo e Pietra Montecorvino.

GIAMPIETRO: CARO LIBRI MANNAIA PER LE FAMIGLIE – Mario Giampietro punta il dito contro le “lobby di potere” presenti nel mercato dei libri scolastici: “Fanno spendere tanti soldi alle famiglie disagiate per libri di testo che il più delle volte hanno solamente la copertina diversa dalle edizioni degli scorsi anni”. Poi lancia le proposte del suo movimento giovanile: “Stiamo valutando la possibilità di organizzare un mercatino dell’usato. Una volta sensibilizzata la cittadinanza su questo problema dei libri di testo, vogliamo combatterlo vendendo materiale scolastico a metà prezzo ai giovani foggiani”. Tra le iniziative in programma di Gioventù Italiana anche la proposta, lanciata ad alcune case editrici, di utilizzare materiale riciclabile nella produzione di materiale di testo, un progetto “teso a difendere e preservare l’ambiente”.

“GIOVANI BURATTINI DEI POLITICI” – Gli orizzonti di Mario Giampietro sono abbastanza larghi per includere altre tematiche “scottanti”, come quella degli asili nido, che sta interessando in particolar modo la città di Foggia. “Stiamo pensando di organizzare manifestazioni sugli asili comunali, vogliamo affrontare questa delicata questione dalla parte degli insegnanti, dandogli sostegno con gazebo in piazza e affiancandoli nella protesta”. Il referente del movimento giovanile foggiano, studente del Liceo “Carolina Poerio” di Foggia, non disdegna nemmeno problemi nazionali, come la riforma Gelmini – recentemente approvata – i tagli all’Università, i licenziamenti delle insegnanti con famiglia a carico e costrette ad interrogarsi seriamente sul proprio futuro. Un movimento nato dal “basso” dunque? Anche su questo Mario Giampietro ha le idee chiare: “E’ un movimento che parte dal basso e dal sociale, il suo unico interesse è muoversi per la cittadinanza foggiana. Non abbiamo interessi economici ma solo della città”. Le prospettive sul futuro della città di Foggia non sono però rosee: “La gioventù foggiana è inattiva, se il futuro siamo noi, c’è da preoccuparsi. Se continueremo così saremo solo dei burattini in mano ai politici corrotti nostrani e non, che decideranno del nostra futuro”, conclude Giampietro.

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