La Rete Italiana di Cultura Popolare (www.reteitalianaculturapopolare.org) vuole far splendere simbolicamente e simultaneamente la luce di una Cultura quotidiana, la vera ossatura dei nostri territori, che oggi più che mai ha bisogno di essere valorizzata e trasmessa alle nuove generazioni.
Per quel che concerne la provincia di Foggia, con inizio alle ore 20,30, la serata, ad ingresso libero, organizzata dall’Associazione culturale e di promozione sociale per il recupero e la valorizzazione delle tradizioni popolari Ethnos di Lucera, si svolgerà nella Masseria Sant’Agapito (contrada Ripatetta – Lucera – Fg).
Il programma prevede il debutto del nuovo spettacolo dell’Associazione teatrale ScenAperta di Foggia dal titolo “Io, Pantaleone, Terrazzano foggiano”, un monologo scritto dall’antropologo Angelo Capozzi, interpretato da Luigi Schiavone, per la regia di Tonio Sereno.
Si tratta del primo tassello di un più ampio progetto teatrale denominato “Terrazzani” sulla vita, appunto, del terrazzano, operaio rustico tipico del nostro Tavoliere, di grande importanza etnologica, sia per le attività di ricerca dei frutti spontanei della terra, sia per le specialità venatorie.
Il monologo, della durata di 45 minuti, presenta alcuni episodi significativi della vita di un terrazzano in particolare, Giovanni Cristino, detto “Pantaleone”, raccolti e selezionati da Angelo Capozzi nel corso di una ricerca sugli ultimi rappresentanti di “una casta che ha dato origine al rione più caratteristico della città di Foggia: Borgo Croci”.
La serata proseguirà con le musiche e le danze della tradizione popolare di tutto il mondo a cura dell’Associazione Ethnos di Lucera e, della tradizione popolare del sud Italia con il gruppo musicale Ricomincio dal folk (Marta Dell’Anno – violino e voce, Dario Romano – chitarra, Michele Dell’Anno – fisarmonica, Michele Bisceglia – tamburello, Giustina Ruggiero – voce).
La serata in Masseria sarà completata con odori e sapori della nostra tradizione culinaria : bruschette con l’olio di nuova annata, castagne, braci e piatti tipici della cucina dauna, il tutto innaffiato da buon vino