Il giorno dello sbarco in Italia – il 3 febbraio – l’uomo avrebbe mangiato all’ora di pranzo in un ristorante a Vietri sul Mare, Salerno (Pizzeria Angolo dei Sapori di F.Trotta). Il gestore del locale avrebbe riconosciuto Schepp guardando i telegiornali, riferendo agli inquirenti che l’uomo era solo e emotivamente calmo e tranquillo. L’uomo avrebbe consumato tranquillamente il pranzo (verso le ore 13 e 20, antipasto di terra, pizza, dessert ed amaretto, per 12 euro complessivi) per poi ripartire nella sua Audi, da solo. “Abbiamo scambiato due chiacchiere – ha detto il ristoratore alla stampa – Mi è sembrata una persona molto gioviale, sicuramente molto serena. Era da solo, le bimbe non erano con lui”. “Di una cosa è rimasto particolarmente colpito – ha aggiunto il titolare del ristorante ad un giornasle svizzero – un quadro che era esposto in sala e che ritrae il volto di una donna che mi hanno detto somiglia molto a sua moglie”.
Il parcheggio nei pressi del ristorante è stato setacciato dalle unità cinofile per ore mentre per tutto il pomeriggio si è cercato anche lungo il torrente che attraversa il piccolo comune salernitano per poi sfociare a mare.
LA PARTENZA – Ipotizzando che l’uomo abbia mangiato realmente il 3 febbraio alle 13 e 20 nel ristorante citato, avrebbe per questo fatto più tappe e/o passato del tempo fermo, prima di arrivare fuori la stazione di Cerignola, dove avrebbe chiuso l’auto per poi suicidarsi sotto un treno di passaggio verso le ore 22 e 45 nello stesso scalo ferrovario. Ma questo soltanto il 4 febbraio.
Da Vietri sul Mare a Cerignola sono circa 160 chilometri per meno di 2 ore complessive di viaggio: uscita da Vietri sul Mare, attraversamento di Salerno, a16 direzione Napoli-Canosa, A1 Bari -Roma, per la successiva direzione Benevento-Bari. Fino all’uscita di Cerignola ovest. Ma è un percorso ipotetico. Sui copertoni dell’auto sono state ritrovate tracce di fango. Sembrerebbe certo il passaggio con l’auto in altri luoghi. O lo stesso 44enne, dipendente in Svizzera di una multinazionale di tabacchi, potrebbe essere arrivato nel Tavoliere e da qui – palesando l’ipotesi dell’omicidio premeditato – avrebbe girovagato per ore in cerca di un luogo dove morire. L’intero viaggio in Italia sarebbe stato fatto da solo, da parte dell’uomo, senza dunque la presenza delle bambine.
In precedenza le tappe dell’uomo sarebbero invece state: Saint Sulpice, Losanna, Marsiglia, Francia (il 31 gennaio). Traghetto per Propriano, Corsica (il 1 febbraio), dunque lo sbarco a Napoli la mattina del 3 febbraio. Il pranzo al ristorante di Vietri sul Mare all’ora di pranzo. La ripartenza per la Capitanata. Le gemelle Alessia e Livia sarebbero state avvistate per l’ultima volta alle 18.30 di lunedì scorso (31 gennaio), mentre dal porto di Marsiglia prendevano un traghetto che sarebbe arrivato a Propriano, in Corsica, martedì mattina alle 06.30. Le due sorelle erano verosimilmente con il loro papà.
IL GRUPPO FACEBOOK – Il gruppo Facebook: Missing Alessia e Livia
L’avviso della polizia svizzera
Redazione Stato, riproduzione riservata