(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Chiunque vinca il referendum, non ci sarà alcuna nuova trivellazione. Questa, secondo fonti di governo, la posizione dell’esecutivo dopo la decisione della Corte Costituzionale che oggi ha dichiarato ammissibile solo uno dei sei quesiti presentati in materia di estrazione di idrocarburi. Le stesse fonti di governo definiscono destituite di fondamento indiscrezioni secondo le quali sarebbe allo studio un provvedimento ad hoc sulla durata delle concessioni di estrazioni già esistenti.
Santorsola, trivelle: vittoria per i nostri mari. “La notizia dell’ammissibilità del quesito referendario sulla durata dei titoli di autorizzazione alla ricerca e coltivazione di idrocarburi segna un punto importante a favore di quanti, associazioni e cittadini in testa, hanno spinto verso questo obiettivo e conferma una volta di più la bontà del metodo che vede tutte le regioni costiere fare fronte unico sulla vicenda”. Così l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia Domenico Santorsola commenta la notizia sul referendum. “È una altra importante battaglia vinta nella guerra per la tutela del nostro mare ma è soprattutto una grande opportunità per ridare alle regioni un ruolo centrale nella definizione delle strategie energetiche nazionali. Con questo spirito – prosegue Santorsola – affronteremo la campagna referendaria al fianco di tutti coloro che a questa causa hanno dedicato preziose energie e che, in questo momento, sento il dovere