Manfredonia. “Il nostro mare non si tocca. Non si toccano le Tremiti, non si toccano le coste del Gargano. Vogliamo essere liberi di decidere del nostro ambiente, e del nostro sviluppo. L’inseguimento di illusori sogni industriali ha provocato fin troppi danni ambientali. Il fallimento del petrolchimico di Manfredonia e poi del contratto d’area stanno lì a dimostrarlo.
Ora il popolo di Capitanata e tutti coloro che amano il patrimonio ambientale della provincia di Foggia dicono basta. È ora di riprendere in mano la leva delle decisioni, e ostacolare il tentativo del Governo di riappropriarsi delle decisioni in tema di ambiente. Non vogliamo più essere scavalcati, ma dire la nostra ed essere ascoltati. E perché la nostra voce giunga chiara e forte fino a Roma è necessario essere in tanti. Istituzioni, associazioni, semplici cittadini: insieme dobbiamo e vogliamo dire no a esplorazioni, prospezioni geofisiche, trivellazioni, e quant’altro possa mettere in pericolo l’integrità del nostro ambiente. Ricordo a tutti, allora, la necessità di partecipare alla manifestazione che si terrà domani, domenica 31 gennaio, a Palazzo Dogana, e al Consiglio Comunale che si svolgerà invece lunedì 1 febbraio a Palazzo di Città”. (Nota Presidente del Consiglio comunale di Foggia, dr. Luigi Miranda)