Foggia – Durante la VI edizione della giornata interetnica, che si svolgerà domenica 15 maggio presso la villa comunale di Foggia, tra le varie attività inerenti all’intercultura ci sarà anche, la performance di Teatro di Figura “Che cosa sono le nuvole” a cura di Michela Grasso, laureanda in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Foggia coordinata dalla Docente e Relatrice Prof.ssa Rosanna Giampaolo
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L’installazione, che vede protagoniste due marionette giganti, s’ispira al finale del film “Che cosa sono le nuvole” del regista Pier Paolo Pasolini, episodio contenuto nel lungometraggio “Capriccio all’italiana”, che vede i due attori Totò e Ninetto Davoli, affrontare un viaggio. Un viaggio sofferto, ignoto, sopetto che li ha farà tremare di paura conducendoli verso un futuro apparentemente oscuro. Ma questo viaggio li porterà sorprendentemente alla conoscenza di una nuova realtà, migliore. Il nuovo è simboleggiato dalla scoperta di un cielo azzurro capeggiato da infinite candide nuvole, che le due ammirano e contemplano estasiate, felici di essere giunte fin lì.
L’istallazione interattiva, come nel film ricalca le sembianza dei due attori-marionette e la scena finale; queste sono immerse e circondate in una serie di oggetti per nulla casuali che riconducono al viaggio, alla migrazione verso nuovi posti, all’abbandono della propria terra per dirigersi verso quel qualcosa di cui si è sentito tanto parlare, che spaventa ma che con fiducia si spera sia migliore, un luogo che non si conosce veramente finche non lo si vive sulla propria pelle. Un viaggio non solo esteriore ma che cambierà profondamente il proprio essere.
Il tema del viaggio è fondamentale, perché è proprio con esso che avvengono gli scambi di informazioni e di conoscenze e con esso si avviano quei dialoghi che fanno nascere l’intercultura.
Questa performance e l’impatto che riscuoterà sui partecipanti saranno proprio il tema della tesi di Michela Grasso che riporterà il riscontro di questa esperienza a Foggia e sui foggiani nella sua tesi di laurea.
Grazie Piero
puntuale come niente in Italia si vede da tempo!
non mancare