Barletta – IN un periodo come quello attuale, nel mondo artistico a “giganteggiare” sono sempre e soltanto le canzoni di artisti arrivati in Tv quasi per caso; le gesta di attori improvvisati, che danno vita a tristi spettacoli. Urgono pertanto, a livello artistico e musicale, idee fresche e innovative, come ad esempio quelle di seguito descritte in questo articolo. Ma per farlo è necessario fare una breve introduzione, per parlare di un genere musicale molto diffuso negli Stati Uniti d’America, un genere diffuso anche in Italia: la musica Gospel.
La musica Gospel nasce negli Stati Uniti durante gli anni ’30; questo genere musicale sta ad indicare, dal significato della stessa parola (GosPel=Vangelo) l’esecuzione della musica religiosa che si diffuse in quel periodo nelle chiese afroamericane. Il Gospel nacque come forma di devozione religiosa spontanea in cui si pregava ricorrendo all’uso del canto, ma anche della danza, per poi subire una notevole rivoluzione negli anni ‘40 e ‘50 (definiti, non a caso, gli anni dell’età dell’oro). In questo periodo si assiste alla comparsa del coro e delle voci da solista, la cui capostipite fu Mahalia Jackson. Inizialmente i coro erano costituiti da quartetti e voce solista, per poi arrivare negli anni ‘80 alla comparsa di grandi complessi, tra i quali, quelli di maggior successo: i Brooklyn Tabernacle Choir ed i Mississippi Mass Choir ( da non dimenticare gli Harlem Gospel, uno dei cori contemporanei più famosi).
Relazionandosi alle opere passate di questi grandi cori di musica Gospel, le Forkinds, gruppo fondato da Mariangela Caputo nel 2008 formato da Katia Mitolo, Grazia Dilernia, Raffaella Distaso,Floriana Cassero, (qui nella foto realizzata da Daniele Marzocca) risultano attualmente cinque importanti voci Gospel, del territorio dauno, con background di palchi, teatro e formazione professionale. Le Forkinds nascono con l’obiettivo di diffondere la musica nera protestante attraverso la realizzazione di uno show “Forkind Golden Show“, che partirà nel mese di dicembre, e che vedrà il gruppo indicato impegnato in diversi teatri della Puglia.
Lo spettacolo è stato preparato dopo un lungo lavoro iniziato circa un anno fa, uno show realizzato in chiave teatrale, con regia, corpo di ballo e costumi, dove il sound risulterà una miscela esplosiva creata dall’interazione di vari generi musicali che vanno dal soul all’R&b, dal funky al jazz, dal blues al tribale. Ed è proprio al concetto della varietà di generi musicali (in inglese Per generi) che si ispira il nome del gruppo Forkinds, in linea anche con le diverse provenienze musicali delle componenti del gruppo.
A supporto un gruppo musicisti di prim’ordine: al basso Giovanni Astorino, alla batteria Rino Corrieri, (entrambi facenti parte della formazione musicale del cantante molfettese Caparezza), al piano Pietro Lomuscio, alla chitarra Roberto D’Elia. Punto di riferimento dei contenuti saranno i repertori eseguiti nelle chiese evangeliche americane contemporanee di matrice cristiana, il quale spazia tra diversi generi musicali esistenti.
Le Forkinds nello specifico, in qualità di gruppo vocale, eseguiranno i brani più acidi del gospel, e poiché il gospel è una forza viva e porta contenuti altrettanto vivi, diventa assolutamente riduttivo pensarlo, in Italia, come prodotto folkloristico che ha a che vedere solo con la storia di un Paese. “Il gospel appartiene a tutti, benché nasca in America, e porta il messaggio universale di Cristo”.
E’ necessario, perciò, che la gente lo conosca nella sua identità per avvicinarlo alla propria realtà emotiva.Il gospel inoltre è la manifestazione diretta del credo cristiano ed ha completa contingenza con la realtà ed il modo di viverla. Esso stilla i suoi brani direttamente dalla Bibbia senza cavilli rituali e recita contenuti più che reali, ma non solo. Oltre ai contenuti stillati dalla Bibbia, il repertorio del gruppo comprende anche brani di matrice Funky i cui testi sono una denuncia contro la manipolazione, l’abuso, la violenza e la guerra.
Per tutte queste ragioni, come si può ben dedurre le Forkinds intendono dare un immagine leggermente diversa della musica gospel nell’immaginario tradizionale attraverso l’utilizzo di contenuti diretti ed inediti, tra virtuosismi vocali, colori, ottimo sound e l’innegabile magia del teatro. Altro aspetto non meno importante nelle Forkinds è la potenza armonica del soul: suoni graffiati, stridenti, acidi, interpretazione senza fronzoli e la presenza scenica di cinque donne adulte, il tutto vedrà alla regia Mariangela Caputo. Le coreografie saranno affidate all’istruttore di danza Niki Caputo, mentre gli aspetti relativi alla direzione dei cori, alla scrittura, alla direzione artistica e la gestione d’impresa sono di Mariangela Caputo. La sezione grafica è affidata alla professionalità di Katia Mitolo e Raffaella Distaso.
Insomma per una volta si potrà anche accantonarele infinite proposte prive di qualità che la tv ci propone, per imparare a conoscere il teatro; un messaggio rivolto soprattutto ai giovani che spesso non hanno più voglia di scoprire e conoscere. Molto spesso si accosta alla parola teatro quella di antichità, ma il teatro specie negli ultimi anni è cambiato radicalmente. Seduti in platea, con lo spettacolo delle Forkinds, si potrà ammirare sul palco un teatro giovane fatto da ragazzi che parleranno anche della realtà che circonda il mondo attuale, usando come mezzo una musica fuori dai canoni abituali, ma senza però impedire che anche grazie a questa inusualità artistica si possa cominciare ad apprezzarla. (Stato/Nicola Ricchitelli)
(testo ed immagine, di Daniele Mazzocca, in esclusiva per Stato)
