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Brividi elettrici. Steve Lukather a Sant’Agapito

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
17 Luglio 2011
Musica //

Steve Lukather
Foggia – La data dell’1 Agosto 2011 sarà ricordata come quella che ha ospitato il concerto, in una suggestiva masseria della Daunia, di una delle più grandi rockstar al mondo e uno dei più virtuosi chitarristi rock della storia.

Sarà infatti, Steve Lukather, leader, chitarrista e cantante di una delle più importanti band rock degli ultimi 30 anni, i Toto, nonché musicista al fianco di Michael Jackson, Paul Mc Cartney, Elton John, Eric Clapton, Santana e tantissimi altri, ad esibirsi in un concerto storico, alla Masseria Sant’Agapito, dal quale partirà il suo tour italiano composto da sole 6 date.

Questo primo concerto del tour, rappresenta anche la prima data a sud-Italia mai effettuata nella carriera di Lukather che, insieme a quella di Martirano Lombardo, è anche l’unica a sud del Bel Paese.

Tre ore di grande musica (dove Lukather eseguirà anche brani dei Toto), spettatori da diverse regioni e l’atmosfera Woodstockiana di Sant’Agapito renderanno questo evento uno dei più importanti che la provincia di Foggia abbia mai ospitato. Il concerto di Steve Lukather sarà aperto dal talentuoso e raffinato cantautore di Tivoli, Paolo Pallante che presenterà in anteprima – chitarra e voce – alcuni brani del suo prossimo album. Inizio concerto ore 21:32.

“Il concerto – tengono a far sapere da Sant’Agapito – non è patrocinato e supportato da alcun ente pubblico”.

STEVE LUKATHER – Già nei primi anni di età Steve impara a suonare la batteria e le tastiere, ma è solo quando ascolta Meet the Beatles! all’età di sette anni che decide di imparare a suonare la chitarra. Inizia l’attività di musicista a 17 anni, cominciando a lavorare come turnista all’interno del circuito discografico americano. Prima di arrivare al successo internazionale con i Toto collabora, sia in studio che dal vivo, con grandi nomi della musica americana come Earth Wind & Fire, Boz Scaggs, Larry Carlton.

Nel 1976 Jeff Porcaro (batteria) e David Paich (pianoforte e tastiere) lo invitano a suonare nella loro band, i Toto, a cui si aggiungono contemporaneamente David Hungate (basso), Bobby Kimball (voce) e Steve Porcaro (sintetizzatore e tastiere). Steve accetta, continuando nel contempo la sua attività di turnista che lo porta a collaborare, negli ultimi anni settanta, con Leo Sayer, Boz Scaggs, Alice Cooper, Barbra Streisand, Pointer Sisters, Cher e Cheap Trick.

Nel 1977 i Toto realizzano il loro primo album (Toto) che, trainato da singoli come “Hold the line” e “Georgy Porgy”, scala le classifiche e ottiene la nomination per un Grammy Awards nella categoria “Miglior artista emergente”. Dopo la pubblicazione di due album, Hydra e Turn back, il successo planetario arriva con l’album Toto IV del 1982, da cui vengono tratti i singoli “Africa” e “Rosanna”. ll disco diventa ben presto disco di platino e oltre a rappresentare un gran successo di vendite fa vincere ai Toto 6 Grammy Awards. Nello stesso anno, Lukather viene premiato con un ulteriore Grammy Award nella categoria Best Rhythm & Blues Song per aver composto (assieme a Jay Graydon e Bill Champlin) “Turn Your Love Around” di George Benson.

Nonostante la carriera dei Toto sia ricca di stravolgimenti per quanto riguarda la formazione e nonostante la tragica scomparsa del batterista Jeff Porcaro nel 1992, in seguito ad un attacco cardiaco causato da una reazione allergica a dei pesticidi usati nel suo giardino, i Toto dal 1982 al 2008, anno dello scioglimento ufficiale, hanno pubblicato più di 15 album restando per 30 anni una tra le band più attive sulla scena. Steve Lukather è l’unico componente dei Toto a non aver mancato nemmeno un live della band.

In parallelo al progetto Toto, Steve Lukather porta avanti una carriera solista densa di collaborazioni coi più grandi artisti sulla scena. Artista versatile, non è solo un ottimo chitarrista ma anche compositore, produttore, arrangiatore, vocalist e songwriter. Considerato uno dei più grandi chitarristi del mondo, il suo modo di suonare affascina per la grande tecnica, la grande musicalità e per il suono in continua evoluzione. Gli artisti con cui ha collaborato includono Michael Jackson (con cui collabora insieme a Steve Porcaro alla stesura di “Beat It” e “Human nature”, inclusi nell’album Thriller), Peter Frampton, Elton John, Eric Clapton, Jeff Beck (con cui nel 1986 va in tour in Giappone insieme a Santana, dove incontra per la prima volta Simon Phillips che più tardi diventerà il batterista dei Toto), Olivia Newton-John (per cui scrive “Physical”), Randy Crawford, Barbra Streisand, Lionel Richie, Paul McCartney, America, Joe Cocker e molti altri.

Negli ultimi anni ha collaborato anche con il chitarrista Larry Carlton dando vita a No substitutions, registrato in Giappone durante una serata della loro tournée mondiale e che gli ha fruttato la vincita di un ulteriore Grammy Award nella categoria Best Pop Instrumental Album nel 2002. I due chitarristi americani sono stati a lungo in tournée dalla quale è stato tratto anche un DVD live. Da segnalare inoltre il tour del 1998 con Edgar Winter e quello del 2005 con il chitarrista Nuno Bettencourt (Extreme).

Oltre a essere uno dei session guitarist più richiesti, Luke ha pubblicato anche una serie di cd a suo nome. A differenza del lavoro svolto con i Toto, la produzione solista di Steve presenta maggiori influssi jazz-rock e fusion che vanno ad affiancarsi alle classiche ballate. Ad oggi ha pubblicato Lukather, nel 1989; Candyman, nel 1994; Luke, nel 1997; No substitutions, nel 2001; El Grupo Live, nel 2005, “Ever Changing Times”, nel 2008 e “All’s well that ends well” nel 2010. Nel 2003 ha inoltre pubblicato SantaMental, che vanta la presenza di chitarristi del calibro di Steve Vai, Edgar Winter e Slash.

In ogni suo album è facile trovare degli illustri collaboratori quali Michael Landau, Eddie Van Halen, Richard Marx, Vinnie Colaiuta oltre ai già citati Slash, Steve Vai e molti altri.

Redazione Stato

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