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“Scandalo associazioni 118: lavorano per l’Asl ma non esistono per la Regione”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
10 Maggio 2018
Gargano // Isole Tremiti //

Foggia. ”Scandalo nel 118 della Provincia di Foggia: dalla carte pervenute al sindacato Usppi, alcune cooperative non avrebbero i requisiti per gestire le postazione del 118. Infatti risulta dal bollettino ufficiale della Regione Puglia n.66 del 08/06/2017 che alcune di queste associazioni sono state cancellate dall’elenco regionale delle associazioni ed altre sono in attesa di essere reiscritte, poiché precedentemente cancellate perché non in possesso dei requisiti previsti da quanto disposto dagli art. 6 e 7 del regolamento regionale e pertanto di non poter essere iscritti nell’elenco regionale di protezione civile, ma nonostante questo le stesse operano e gestiscono postazioni del 118 nella provincia di Foggia dove non è presente la società in house della Asl Fg Sanitàservice”. Lo dice in una nota Massimiliano Di Fonso, Segretario provinciale Usppi.

“E’ uno scandalo!!”, dice Di Fonso. “Come è possibile che la Asl di Foggia non abbia effettuato i controlli necessari e obbligatori alla verifica dei requisiti per poter mantenere l’appalto con la stessa. Cosa si nasconderebbe dietro il mancato controllo, constatata la commistione fra alcune associazioni di volontariato, vedi l’assunzione presso l’Avas (di un familiare,ndr) del presidente della associazione Confraternità misericordia di Lucera che ha ceduto l’appalto alla stessa associazione Avas alle Isole Tremiti dove sono rimasti fuori quattro lavoratori fra cui uno che lavorava da tredici anni in quella postazione?”

“Come sia possibile che queste associazioni inesistenti per la Regione Puglia abbiano appalti con la Asl di Foggia, ed alcune gestiscono più postazioni nella Provincia di Foggia vedi sempre la misericordia di Lucera che detiene ancora le postazioni di Motta e Volturara avendo ceduto la postazione delle Isole Tremiti agli amici dell’Avas?”. “E’ una vergogna!! La Asl di Foggia doveva vigilare sulle stesse e verificare se sussistevano ancora i requisiti per il mantenimento dell’appalto. Ci auguriamo il prima possibile che la Asl faccia chiarezza in merito, e che le stesse postazioni siano affidate il prima possibile alla sanitàservice che gestisce già parte della provincia di Foggia e che certamente non reca imbarazzo alla stessa Azienda Sanitaria”, conclude
Massimiliano Di Fonso, Segretario provinciale Usppi.

allegati nel comunicato
bollettino ufficiale 1
bollettino ufficiale 2

10 commenti su "“Scandalo associazioni 118: lavorano per l’Asl ma non esistono per la Regione”"

  1. PERCHÉ SI PAGANO LE INDENNITÀ DI RISCHIO SOLAMENTE AI MEDICI DEL 118 ? GUADAGNANO NETTI 2 EURI AD ORA !!!! PERCHÉ GLI INFERMIERI,AUTISTI E SOCCORRITORI NON PERCEPISCONO LE INDENNITÀ DI RISCHIO????? I SINDACATI COSA FANNO ??..???? IN TUTT’ITALIA SI PAGANO LE INDENNITÀ DI RISCHIO A TUTTO IL PERSONALE DEL 118 !!!! È UNA VERGOGNA !!!!!!

  2. Il vero scandalo è la sanitaservice. Assunti privatamente. senza concorso pubblico o avviso pubblico come previsto per legge quando si tratta di assunzioni in strutture pubbliche. E senza sapere come e perchè si ritrovano a ricoprire ruoli nella A.S.L. con stipendi più alti degli stessi dipendenti A.S.L. e adesso saranno assunti a tempo indeterminato nella A.S.L. alla faccia delle persone che non godono di santi in paradiso e credono ancora nella giustizia. Addirittura adesso la Sanitaservice non avendo abbastanza personale si permette il lusso di assumere persone tramite agenzie interinali per poi collocarle in ospedale. Ed è sotto gli occhi di tutti che pur se assunti come addetti alle pulizie svolgono servizio come ausiliari ed addirittura come O.S.S. con turni di notte, reperibilitò e straordinari. Naturalmente e casualmente queste persone sono quasi tutti figli di dirigenti della stassa S…………. o figli di personale della direzione s……… E questo può controllarlo chiunque ed in qualsiasi momento ma aturalmente nessuno si preoccupa di mettere un limite a questo scempio. E la cosa ancora più assurda è che queste persone assunte tramite chiamata diretta dalle agenzie interinali, tramite la sanitaservice attraverso la A.S.L. sono in corso di assunzione a tempo indeterminato nella A.S.L. senza uno straccio di concorso o avviso pubblico. E qui la domanda nasce spontanea.. posso capire gli interessati. Posso capire i politici che inciuciano con gli interessati, Ma la guardia di finanza che fa ????????????????? Cosa aspetta ad intervenire???????????? Anche i muri lo sanno. Solo loro no. Ma è mai possibile??????

  3. Io spero che qualcuno chieda conto ai dirigenti A.S.L. su come sia possibile che la A.S.L. sie ridotta a dipendere dalla Sanitaservice la quale per ricoprire posti vacanti addirittura si rivolge ad agenzie interinali assumendo quindi personale senza nessun concorso pubblico o selezione tramite ufficio di collocamento per titoli e punteggi come per legge è previsto. E nessuno mi dica che la sanitaservice è privata perchè lo sanno tutti che è una societò in ause a totale capitalizzazione A.S.L.. E dovrebbero saperlo pure i carabinieri, poliziotti, finanzieri e anche i cinque stelle che parlano e si vantano tanto di giustizia e legalità ma poi non vedono una trave nell’occhio. Serve personale nella A.S.L.? Benissimo. La A.S.L. facesse avvisi pubblici e concorsi pubblici aperti a tutti. Più semplice, più chiaro e più onesto e legale di cosi si muore.

  4. Tutto questo succede quando – gli si da un pò di potere…. e a questi – haimè, gli si è stato dato troppo potere… gente che – si è vista piovere addosso così tanto potere e così tanto capitale da amministrare…. (MODERAZIONE,NDR)

  5. Scusate! Forse sono fuori tema e magari alla mia domanda c’è una risposta semplice. Vedo in giro, anzi molto spesso parcheggiate in recinti, molte autoambulanze con il nome di associazioni ONLUS del territorio. La domanda mia è: non è che queste associazioni ricevono sostanziosi contributi statali per acquistarle? Magari per metterle a disposizione delle ASL.?? Io so che per utilizzarle viene richiesta una sostanziosa e “prescritta” “”offerta volontaria””.

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