Manfredonia – IN riferimento ad un recente articolo di una testata provinciale, inerente l’incontro tra esponenti de ‘L’Italia dei Valori’ di Manfredonia e della lista civica ‘La Riviera Sud nel cuore’, il sociologo sipontino Silvio Cavicchia ha rilasciato per Stato queste riflessioni: “non sono un esponente della lista civica ‘La Riviera Sud nel Cuore’, dato che ho messo solo in contatto alcuni rappresentanti dello stesso gruppo con il segretario locale de ‘L’Italia dei Valori’, Pino Delle Noci, affinchè si potesse programmare un incontro approfondito, allargato e partecipato, tra le due forze, sui prossimi programmi elettorali. Non faccio quindi parte di nessuna organizzazione partitica e/o elettorale, in quanto da anni, da quando sono ritornato a Manfredonia, ho scelto di impegnarmi sul piano sociale e culturale, soprattutto nell’ambito dell’associazionismo e del volontariato sociale, con l’idea, fragile e forse sorpassata, ma per me tutt’ora carica di senso e di valore, che la società civile, organizzata e non, debba poter esprimersi in modo autonomo e partecipato per contribuire alla crescita della nostra comunità, senza collateralismi pregiudiziali e prendendo comunque posizione esplicita sulle problematiche cittadine. Questo ho cercato di fare in questi anni da cittadino, e utilizzando anche le mie competenze e conoscenza professionali di sociologo e formatore, assumendomi responsabilità in prima persona, con conseguenze anche pesanti. Questo sono pronto a continuare a fare, sempre ed ancora convinto che dallo studio, dall’analisi, dall’approfondimento, dal confronto e dalla riflessione pubblica di problematiche generali e cittadine, si possa scaturire una crescita della coscienza civile, personale e comunitaria. Naturalmente sono politicamente caratterizzato e ritengo che i partiti siano fondamentali, oltre ad avere un ruolo primario nell’organizzare il consenso e la partecipazione dei cittadini; tuttavia essi non possono essere i soli ed unici interlocutori per il Governo e per la costruzione di una città, vivibile e coesa, tanto più se si trasformanoi in organizzazioni personalizzate e familistiche, e/o in semplici strumenti elettorali. In tal senso a me pare che anche a Manfredonia i partiti non siano più, se non in modo marginale, luoghi di formazione delle coscienze e di analisi e costruzione di proposte programmatiche, discusse e condivise, avendo delegato tali funzioni per lo più a segrete stanze, ad altre sedi e luoghi, spesso inappropriati. A tale proposito mi piacerebbe e sarebbe cosa utile se nella nostra città nascesse “una associazione politico-culturale super-partes”, anche perchè ho personalmente sperimentato che persone politicamente ed ideologicamente “diverse” possono davvero ritrovarsi unite nell’individuare e portare a soluzione, per il bene comune, problematiche cittadine. Tale associazione potrebbe periodicamente promuovere iniziative di studio e di approfondimento collegiale sui diversi aspetti della nostra città, allo scopo di far crescere, attraverso conoscenza e coscienza, la partecipazione soprattutto dei giovani, ed in particolare delle ragazze che sono le persone che oggi subiscono profondi cambiamenti culturali e valoriali, che disorientano alla vita politica della città e di tutti i partiti. In tal senso faccio anche un appello a tutti e mi rendo anche personalmente disponibile (339/5987374)
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6 Luglio 2024 - ore 13:56
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