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Foggia accoglie il violino di Uto Ughi

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Marzo 2012
Musica //

Il maetro Uto Ughi (newnotizie.it)
Foggia – GRAN finale per Musica Civica, la stagione della Provincia di Foggia e del Comune di Lucera diretta da Gianna Fratta. Dopo appuntamenti che hanno visto sui palchi del Teatro Garibaldi di Lucera e del Teatro del Fuoco di Foggia personaggi ed artisti illustri provenienti da tutto il mondo (per citare solo alcuni: Federico Rampini, Corrado Augias, Quirino Principe, Aurèlie Bernard, Miseon Oh, Giampiero Mancini, Fabrizio Dorsi, Giandomenico Amendola, Giuliano Volpe, Dejan Savic) e il grande successo di pubblico registrato a tutte le manifestazioni, Musica Civica chiude con un evento di straordinaria portata: Uto Ughi in concerto.

Ughi, che è certamente uno dei violinisti viventi più apprezzati al mondo, negli ultimi anni seleziona con molta cura i teatri e le sale da concerto in cui si esibisce ed è pertanto motivo di orgoglio per la Provincia la sua scelta di suonare a Foggia e di proporre alla Capitanata un programma di grande appèal che spazierà da Tartini, con la nota Sonata Il trillo del diavolo, alla terza e meravigliosa sonata di Brahms, per poi continuare con vari pezzi di Tchaikovski e terminare con il virtuosistico e rocambolesco Introduzione e Rondò Capriccioso di Saint-Saens. Un programma di indubbio interesse quello che vedrà Ughi, accompagnato al pianoforte dal Maestro Marco Grisanti, sul palco dell’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia, in Via Caggese (sala scelta per permettere al maggior numero possibile di amanti della musica di poter ascoltare il noto artista italiano) domenica 25 marzo alle ore 18.00.

Grande attesa per questo evento di chiusura della stagione che il pubblico della Capitanata ha mostrato già di apprezzare accorrendo al botteghino fin dalle prime ore di apertura ed acquistando, in poco tempo, tutti i biglietti disponibili. Grande soddisfazione viene espressa dal presidente della Provincia Antonio Pepe, dall’assessore alla Cultura della Provincia Maria Elvira Consiglio e dal sindaco di Lucera Pasquale Dotoli per essere riusciti a proporre un evento di questo calibro e per aver colto e soddisfatto l’esigenza e la richiesta di cultura e di arte di qualità del nostro territorio. Altrettanta soddisfazione è espressa dal direttore artistico della stagione Gianna Fratta: “Sarà un grande onore avere in città Uto Ughi, artista che professionalmente apprezzo e al quale sono legata da un’amicizia personale, con un programma così accattivante, generoso e variegato. Sarà inoltre un vero piacere per il pubblico poter ascoltare il suono dei suoi meravigliosi strumenti, uno Stradivari e un Guarnieri del Gesù, strumenti che Ughi interpreta e valorizza nel modo più completo che io abbia mai ascoltato”.

PROGRAMMA
Uto Ughi, violino
Marco Grisanti, pianoforte
Tartini: Sonata “Il trillo del diavolo” in sol minore
Brahms: Sonata op. 108 n. 3 in re minore
________

Tchaikovski: Tre pezzi op. 42
Meditazione – Scherzo – melodia
Tchaikovski: Serenade Melanconique op. 26
Saint-Saens: Introduzione e Rondò Capriccioso op. 28
Uto Ughi, violinista

UTO UGHI. Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed al¬cuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artistica¬mente e tecnicamente maturo”.

Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più impor¬tanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Am¬sterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali Barbirolli, Bychkov, Celibi¬dache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, San¬derlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.
Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e racco¬gliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla dif¬fusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti for¬matisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico.

Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi me¬riti artistici. Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni. Intensa è la sua attività disco¬grafica con la BMG Ricordi S.p.A. per la quale ha registrato i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, l’integrale dei Con¬certi di Mozart, Viotti, Vivaldi, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra, le Sonate e Partite di Bach per violino solo. Ultime incisioni in ordine di tempo sono “Il Trillo del dia¬volo”, il Concerto di Schumann diretto da Sawallish con la Bayerischer Rundfunk, i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma, la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e De Burgos. Suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744 e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo vio¬linista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.

Marco Grisanti, pianista. La quasi ventennale esperienza di camerista maturata con un’intensa attività concertistica, ha permesso al pianista romano Grisanti di costruirsi un repertorio ricco di oltre 300 brani eseguiti in pubblico al fianco di celebri artisti quali Uto Ughi, Felix Ayo, Vincenzo Mariozzi, Emmanuel Pahud, Domenico Nordio, Reiner Schmidt, Angelo Perischilli, Vincenzo Bolognese, tenendo recitals in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Lussemburgo, Grecia, Irlanda, Canada e Giappone. Dopo aver intrapreso lo studio del pianoforte col maestro Maja Samargieva, si è diplomato con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, sotto la guida del maestro Nicoletta Virgilio. In seguito si è perfezionato con i maestri Fausto Zadra ed Eduardo Hubert frequentando contemporaneamente il corso di perfezionamento in musica di camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, tenuto dai maestri Riccardo Brengola e Felix Ayo dei quali è divenuto rispettivamente assistente e partner pianistico. Ha collaborato per molti anni con il coro stabile ed i corsi di perfezionamento dell’accademia di Santa Cecilia di Roma. All’Accademia Chigiana di Siena, dopo esserne stato allievo, è stato l’unico pianista collaboratore del celebre violinista Uto Ughi con il quale attualmente si esibisce per importanti stagioni concertistiche italiane (Settimana Musicale Senese, Teatro Argentina di Roma, oltre a Bari, Imola, Belluno ecc.). Vincitore di concorso, è attualmente docente di Musica da Camera al Conservatorio di Campobasso e tieni regolarmente corsi di perfezionamento e master classes.
E’ direttore artistico dell’Associazione Musicale “Cympbalom” di Benevento.

Redazione Stato

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